ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 26 Novembre 2018 00:00

Verdi Taranto e Bonelli contro l’assessore Viggiano su ex Ilva e Mittal e immunità

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente nota dei verdi di Taranto e di Angelo Bonelli in risposta all'assessore del comune di Taranto, Viggiano: “Il nostro convegno ha riacceso i riflettori su un problema spinoso che evidentemente da fastidio a molti”.

 

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“Travestire un comizio politico da corso di aggiornamento".

Restiamo veramente sconcertati da tanta superficialità leggendo le parole dell’assessore del comune di Taranto, avv. Viggiano.

Certo una cosa è vera: a parlare dei problemi ambientali a Taranto, siamo sempre gli stessi. Non c'è dubbio. Così come è chiaro che l'amministrazione comunale non poteva sedere allo stesso tavolo al convegno sull’immunità penale ai nuovi acquirenti Ilva, con chi da sempre si è esposto a caro prezzo per urlare lo scempio perpetrato da anni.

Nessuna mercificazione del dolore, nessun comizio, il convegno ha riacceso i riflettori su un problema spinoso che evidentemente dà fastidio a molti.

Aver raccolto l'interesse delle classi professionali non può che lasciar ben sperare così come il nervosismo dei negazionisti ci fa capire che stiamo perseguendo la giusta via.

Mai più silenzio su queste brutture giuridiche, perché l'immunità questo è: la morte dei Diritti fondamentali!

Ne parleremo ancora e con tutti coloro che sono disposti a NON mettere la testa sotto la sabbia o a girarla dall'altra parte.

Infine, sul riferimento dell’assessore Viggiano a Veronica Manfredi (UE), le responsabilità sono sì individuabili ma restano al vaglio della Commissione Europea.

E intanto in Italia che si fa?


Si continua a legiferare d'urgenza calpestando la costituzione.


Federazione dei Verdi – Taranto


Eliana Baldo e Gregorio Mariggiò

EX-ILVA: BONELLI- LA DRAMMATICA INCONCLUDENZA DELL’ASSESSORE DI TARANTO CHE DIFENDE L’IMMUNITÀ

“Ho compreso solo a fine lettura che fosse il comunicato dell’assessore all’ambiente del comune di Taranto, in un primo momento ho pensato si trattasse di una risposta dell’ufficio stampa di Arcelor Mittal! Un assessore che difende l’immunità penale concessa all’azienda ex Ilva è semplicemente sconcertante, nessuna parola di fronte all’archiviazione proposta dal pm Buccoliero proprio per gli effetti del decreto legge 1/2015 e 98/2016 relativa all’alta concentrazione di diossina nel quartiere Tamburi”. Lo dichiara Angelo Bonelli dei Verdi che aggiunge, “Il dramma di Taranto è quello di aver avuto una classe politica in ginocchio di fronte al grande interesse economico rappresentato dal siderurgico mettendo così in ginocchio la città e la salute della sua popolazione, una classe politica silente e debole che negli anni passati ha nascosto il dramma sanitario di Taranto offendendo e denigrando gli ambientalisti che denunciavano.” “Oggi l’assessore all’ambiente del comune di Taranto ci ha mostrato la sua drammatica inconcludenza attaccando chi da anni si batte per la salute dei tarantini e non chi quella salute l’ha compromessa arrivando a difendere l’indifendibile: l’immunità penale! Vergognatevi se ancora ne siete in grado!”, conclude Bonelli.Angelo Bonelli

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