ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Sabato, 29 Ottobre 2016 00:00

Nel nome di Cristo Santi Simone e Giuda, apostoli, festa

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Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 2,19-22. Fratelli, voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù. 


In lui ogni costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi insieme con gli altri venite edificati per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito. 


Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 6,12-16. 
In quei giorni, Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli: 
Simone, che chiamò anche Pietro, Andrea suo fratello, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo d'Alfeo, Simone soprannominato Zelota, 
Giuda di Giacomo e Giuda Iscariota, che fu il traditore. 

La notizia giunse agli orecchi della Chiesa di Gerusalemme, la quale mandò Barnaba ad Antiochia.[…] Barnaba poi partì alla volta di Tarso per cercare Saulo e trovatolo lo condusse ad Antiochia. Rimasero insieme un anno intero in quella comunità e istruirono molta gente; ad Antiochia per la prima volta i discepoli furono chiamati Cristiani. Atti degli Apostoli, 11, 22, 25-26

Oggi, 28 ottobre 2016, menei degli apostoli Simone Zelota e Giuda di Giacomo, osservo la lista dei nomi dei dodici apostoli nell’ordine narrato dall’evangelista Luca.

Archeologo del linguaggio, riconosco alla tradizione cristiana di aver curato i nomi nell’onomastico delle persone, festeggiato dal Battesimo; con questa pratica rinnovò il culto dei nomi dei Zumeri che festeggiavano il Capodanno dando un nome nuovo all’anno nascente.

Ieri, vi ho proposto asino = a-sin-u, con l’osservazione:

Chiedete al Gruppo Archeologico Aquileiese del Cristo in croce con testa d’asino così raffigurato dai primi cristiani per riconoscerlo sin-ergico della Terra al Cielo. Infatti, la lettura sillabica propone A-SIN-U, dove A = Terra, U = Cielo, SIN = SI+IN, ‘vita+dentro’.

Il Cristo con testa d’asino in croce segnala, senza dubbio alcuno, la consapevolezza nei primi credenti in Gesù Cristo della sua azione sinergica di unione al Cielo.

Duemila anni dopo Cristo io, che continuo a proporre la forma zumera del nome di Gesù con GESH.UB, ‘albero del Cielo’ entro nello studio zumero del nome di Cristo.

Unisce le due sillabe Cri-sto in Kir-tus.

kir

  (cf., gir)[1].

L’omologia kir = gir invita in eme ghir, lingua:

eme – gir15/gi7

   Sumerian language (‘tongue’ + ‘native’) [2].

Il raffronto invita ad entrare nel vassoio di significati comprensivo del circolo:

(dug) kir2, gir9; (dug) kir, gir

   a large vessel; beer keg (ki, ‘place’, + ir(2), ‘fluid secretion’; cf., gir, kir, ‘cow or more’; Akk., kirru(m))[3].

Il blocco LAGAB

kir3 [LAGAB]

  to nip off (clay); to fashion (a clay pot) (ki, ‘earth’, + ur4, ‘to shear, reap’; cf., kud, kur5, 7, ‘to pinch off’)[4].

chiarisce:

lag, laka, lak [SID]

piece; lump, gob; clod; block, counterweight block of the shadouf; bulk size, collected mass; eczema (abundance + round) [5] .

lagab

block, slab (of stone); trunk (of tree) (cf., kilib; nigin2) (lag, ‘clod, piece’, + gub, ‘to stand’) [LAGAB archaic frequency][6].

kir4

   (cf., kiri3)[7].

kir6, 4

 stream dam, weir (cf., also, kiri3, 4) (ki, ‘place’, + ir(2), ‘fluid secretion’/ra, ‘to flood’)[8].

kir11 [MI2.SILA4]

  female lamb, ewe-lamb [KIR11 archaic frequency: 3][9].

kir11-nu-ur4

  unshorn female lamb (‘female lamb’ + ‘not + ‘to sheat, pluck’)[10].

kir13

   (cf., gir4 (kir13[kiln (ceppo)(for lime or bitumen), oven (fornetto) (cf., udun4) (ki, ‘place’, + ara4, ‘to shine, blaze’; Akk., kiru(m) I, ‘oven, kiln’) [GIR4 archaic frequency: 1)[11].

 Chiudo con la seconda sillaba che mi tiene in casa:

tus

  n., home (te, ‘to approach’, + us8, ‘foundation place, base’).

  Verb regular, to (cause to) dwell, reside; to be at home; to settle; to encamp; to set up, establish, install; to sit, squat; to lie down; to serve (suppletion class verb: singular hamtu, maru, tus-u3 and maru participial form, tus-de-u3; cf., plural, duruna) [12] .


[1] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 145.

[2] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 60.

[3] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 145.

[4] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 145.

[5] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 155.

[6] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 155.

[7] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 145.

[8] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 145.

[9] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 145.

[10] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 145.

[11] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 145.

[12] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 282.

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