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Venerdì, 04 Novembre 2016 00:00

Roma, è allarme B&B illegali: ogni giorno 35mila clienti 'fantasma' nella Capitale

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È allarme bed and breakfast illegali nella Capitale. Sono circa 35mila, secondo le stime di Federalberghi Roma, le persone che ogni giorno dormono nelle migliaia di strutture ricettive illegali che si sono moltiplicate a Roma negli ultimi anni.

Trentacinquemila persone che arricchiscono i proprietari di appartamenti che evadono le tasse e che sfuggono ai controlli di prevenzione antiterrorismo avendo libero accesso a portoni di interi condomini a qualunque ora del giorno e della notte.

"Solo sul sito Airbnb ci sono 23mila inserzionisti su Roma, ma il Comune ha rilasciato autorizzazioni fra alberghi e strutture ricettive alternativa per circa 8.500 esercizi: questa è l'entità del problema - dice all'Adnkronos Giuseppe Roscioli, presidente dei Federalberghi - Quando si parla di inserzionisti è possibile che una persona abbia quattro o cinque appartamenti, quindi il numero dell'offera è presumibilmente più elevato".

Un fenomeno che non solo sfavorisce gli albergatori regolari, che proprio in queste ore tracciano un bilancio "a zero" alla vigilia della chiusura del Giubileo straordinario, ma che ha serie ripercussioni sul fronte dell'anti-terrorismo: si tratta infatti di clienti 'fantasma', che non la cui presenza non viene segnalata dai proprietari degli immobili alle forze dell'ordine consentendo di sfuggire ai controlli migliaia di persone.

E, ancora, rappresenta un rischio potenziale per la sicurezza di interi condomini (si pensi ad esempio alla totale assenza di misure di prevenzione incendi). Ma le ripercussioni gravano anche sulle casse, già disastrate, del Campidoglio: la mancata riscossione della tassa di soggiorno fa perdere al Comune di Roma, si stima, almeno 35 milioni di euro all'anno.

"È stimato intorno ai 35 milioni di euro il mancato introito per la tassa di soggiorno - spiega Roscioli - senza contare il mancato pagamento delle altre tasse, dall'Imu alla tassa sulla raccolta dei rifiuti previste per le strutture ricettive". Per contrastare il fenomeno, Federalberghi ha stipulato un accordo con la Prefettura di Roma mettendo a disposizione delle forze dell'ordine un software che permette di incrociare i dati tra le offerte online e le strutture realmente autorizzate dal Comune.

In particolare il protocollo prevede tra le varie misure la possibilità di segnalare presunti casi di abusivismo sul sito web dedicato www.turismoillegale.com. Le segnalazioni, dopo una prima verifica e validazione da parte dell’amministrazione capitolina e della Polizia locale, verranno trasferite alle Forze di polizia per i successivi controlli sulle strutture non in regola.

"Questo software realizzato da noi permette di incrociare i dati tra gli annunci e le strutture autorizzate dal Comune, ma il fenomeno è molto più grande - spiega Roscioli - Ci sono persone che offrono più di 100 appartamenti, è una vera e propria organizzazione imprenditoriale che agisce in barba a tutte le norme".

Roscioli sottolinea l'esigenza di una norma rivolta a sanzionare i siti web che non effettuano i controlli sugli inserzionisti. "Air Bnb ma anche altri siti devono essere responsabili di quello che commercializzano e in quanto tali, in caso di strutture irregolari, devono essere passibili di sanzioni o oscuramento".

Quanto alla collaborazione con la nuova amministrazione a guida M5S, "l'assessore Meloni ha più volte dichiarato guerra all'abusivismo, è da poco che si è insediato e gli abbiamo dato il tempo di mettere insieme una struttura che possa fare i controlli in collaborazione con la polizia municipale. Su questo ci saranno dei tavoli tecnici nel corso dei quali approfondiremo fase per fase il contrasto a questo problema che è diventato un fenomeno incontrollabile". (Adnkronos)

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