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Lunedì, 07 Novembre 2016 09:23

Smog, Terzi: utilizzo biomasse sì, ma in maniera intelligente

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L'intervento dell'assessore all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Terzi

 "Regione Lombardia è da sempre in prima linea nel contrasto dell'inquinamento atmosferico e ha orientato le sue politiche al miglioramento della qualità dell'aria e della salute dei cittadini. Proprio per migliorare la qualità dell'aria a livello locale, insieme alle misure strutturali già prevista dal PRIA, ha coordinato con ANCI Lombardia, l'attivazione di un Protocollo di collaborazione con i Comuni per l'attuazione di misure temporanee omogenee durante i periodi di accumulo degli inquinanti e di aumento delle relative concentrazioni". Lo ha detto l'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Terzi, intervenendo questa mattina al convegno 'Arriva aria pulita', organizzato dall'Associazione Italiana Energie Agroforestali (AIEL).

"Il Protocollo - ha proseguito Terzi - contiene, oltre ad una parte di misure dedicate ai provvedimenti relativi alle limitazioni alla circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti, una novità importante: l'adozione in Regione Lombardia della classificazione ambientale dei generatori di calore alimentati con biomassa legnosa".

NON SOLO AUTO - "Una grossa parte delle emissioni di inquinanti in atmosfera è dovuta alla combustione delle biomasse legnose - ha sottolineato l'assessore -. Si stima che circa l'80-90 per cento delle polveri ascrivibili alla combustione domestica del legno siano emesse da generatori tradizionali alimentati per lo più con legna da ardere (stufe e caminetti a legna): il problema è che il parco generatori è costituito in prevalenza da apparati poco performanti e obsoleti. Per questo motivo abbiamo attivato un percorso di confronto con le associazioni di categoria ed in particolare con i costruttori degli apparecchi per la combustione delle biomasse".

NOVITÀ LEGISLATIVA A LIVELLO NAZIONALE - "È stata introdotta da Regione Lombardia una nuova classificazione ambientale dei generatori di calore alimentati a biomasse, una novità legislativa unica a livello nazionale - ha rilevato la titolare lombarda all'Ambiente-. La nuova classificazione - ha aggiunto Terzi - si rivolge ai generatori con potenza inferiore ai 35kW, ed anticipa la proposta che Regione Lombardia ha già avanzato all'interno dell'Accordo di bacino padano e depositato recentemente presso il Ministero dell'Ambiente".

LE MISURE PREVISTE PER I GENERATORI DI CALORE A BIOMASSE - "Le misure previste dall'attivazione del Protocollo - ha chiosato Terzi - introducono limitazioni temporanee di carattere locale, solo in caso di episodi acuti di inquinamento di PM10, per i generatori che non sono in grado di garantire prestazioni adeguate. Viene proposta una classificazione degli apparecchi presenti sul mercato in maniera analoga a quanto già avviene per le auto: il sistema di classificazione assegna un numero di stelle (= 5 classi ambientali) variabile agli apparecchi, in relazione al grado di efficienza dell'impianto e al quantitativo di inquinanti abbattuti dal prodotto". Le limitazioni temporanee scattano al primo livello per i generatori che non sono in grado di garantire prestazioni raggiunte dalla classe ambientale 3 stelle, al fine di omogenizzare su scala regionale i provvedimenti di limitazione all'utilizzo degli impianti domestici a biomasse".

CONTO TERMICO - "Dal confronto con gli operatori del settore, rappresentati da AIEL - ha continuato l'assessore - abbiamo appreso che il mercato italiano dei produttori è pronto a soddisfare la domanda di sostituzione di apparecchi inquinanti con dispositivi nuovi e performanti, con una classificazione ambientale alta (3/4 stelle). Inoltre - ha fatto presente Terzi - gli incentivi all'acquisto di nuovi apparecchi (Conto termico) possono abbattere il costo di un'eventuale sostituzione dei generatori obsoleti ed inquinanti".

"La classificazione ambientale dei generatori di calore in Lombardia è dunque un intervento decisamente innovativo - ha concluso Terzi - che anticipa misure che saranno adottate tra qualche anno sia a livello nazionale sia europeo e vuole promuovere in un settore, dove si hanno impatti altissimi sull'inquinamento atmosferico, una serie di buone pratiche e responsabilizzare chi utilizza la combustione delle biomasse come sistema per riscaldare le proprie abitazioni".

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