A 10 anni dalla scomparsa, il convegno riuniscemedici,filosofi,psicologiegiornalistiper ricordareAlberto Mallianiattraverso i suoiinsegnamentisui temi dell'impegno, dellalottacontro qualsiasi forma diingiustizia socialee dellaresponsabilità, sfide continue di un mestiere, come quello delmedico, difficile quanto meraviglioso.
Un mestiere che proprio a partire dallacura della persona, può diventarestrumento di alleanzacon ilcittadinoe lacomunità, per rispondere ai bisogni in continua evoluzione di una società sempre più spesso in emergenza.
Aprono il convegno il RettoreGianluca Vago,Francesco Perticone, Presidente della Società Italiana di Medicina Interna, eRoberto Carlo Rossi, Presidente dell'Ordine dei Medici di Milano.
IntroduceNicola Montano, membro del Comitato Scientifico insieme aGiangiacomo Schiavi.
Razionale Scientifico
La professione, o meglio, il mestiere, del medico non si esaurisce con la cura del paziente. Anzi parte da lì per poi diventare strumento di alleanza con il cittadino e la comunità, pronto a rispondere ai bisogni in continua evoluzione di una società sempre più spesso in emergenza. Il medico ha il dovere etico, se non il diritto, di occuparsi non solo della malattia ma anche della salute e di tutti quei fattori sociali, economici e politici che determinano la capacità di risposta ai bisogni della società’ civile. Per parafrasare Plauto, “Medicus sum, nihil humani a me alienum puto; Sono un medico, nulla di ciò che è umano mi è estraneo”. A dieci anni dalla scomparsa di Alberto Malliani, medico, scienziato, libero pensatore, che ha insegnato a prendersi carico dei malati, a combattere qualsiasi forma di ingiustizia sociale e a credere anche alle imprese impossibili, vogliamo riparlare di temi a lui cari, quali l’impegno, la giustizia, la responsabilità, che rappresentano la sfida continua di questo spesso difficile ma meraviglioso mestiere.
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