Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha partecipato allo storico caffè Zamberletti nel centro della 'Città Giardino', all'incontro 'Rock'n'roll bene comune e patrimonio dell'umanità' organizzato dal comitato 'Movimento D'Anca' nato un anno fa per far riconoscere il Rock'n'roll come bene comune e patrimonio dell'umanità tutelato dall'Unesco.
POSSIBILITÀ CONCRETA - Il governatore, ha ricordato che "l'Unesco ha già riconosciuto alcuni generi musicali, fra i quali, il Tango. Il riconoscimento del Rock'n'roll, è un obiettivo possibile. È naturale che parta dalla nostra Regione, che in Italia è quella che ospita il maggior numero di siti patrimonio dell'Umanità, questa iniziativa. Anzi, domani vedrò il ministro Franceschini e ne approfitterò per chiedergli che l'Italia porti avanti questa richiesta".
L'IMPEGNO DELLA REGIONE - Una richiesta che la Lombardia, ha assicurato Maroni, "è pronta a sostenere". Un impegno testimoniato, dal grande lavoro fatto dalla Regione per la valorizzazione dei siti Unesco. Oltre ad aver sottoscritto intese per la predisposizione dei piani di gestione dei siti, sono stati finanziati interventi di conservazione e restauro dei beni, adeguamenti strutturali per il miglioramento della loro fruizione e accessibilità; interventi di promozione e valorizzazione del patrimonio; la realizzazione di materiale multimediale e il sostegno alla produzione di documentari; la promozione di studi e ricerche finalizzati alla scelta delle migliori modalità di gestione dei siti e l'organizzazione di mostre ed eventi a tema.
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