il Comune di Bolzano precisa che: "I dinieghi comunali erano fondati, oltre che sulla violazione della normativa commerciale dichiarata in pendenza di ricorso costituzionalmente illegittima, anche sul contrasto dei chiesti trasferimenti al piano di rischio aeroportuale. La sentenza del Consiglio di Stato non dà il via libera ai trasferimenti, ma si limita a confermare la sentenza di primo grado che aveva rilevato un difetto di motivazione dei dinieghi comunali in punto contrarietà degli stessi al piano di rischio aeroportuale".
Tra l'altro, il Comune di Bolzano, subito dopo la pronuncia di primo grado, oltre a ricorrere in appello, aveva contestualmente emesso nuovi provvedimenti di diniego con articolata motivazione sul piano di rischio aeroportuale.
Con riguardo a tali nuovi provvedimenti, rispetto ai quali è tutt'ora pendente ricorso dinanzi al TRGA di Bolzano, il Consiglio di Stato ha precisato che "ogni questione attinente alla legittimità o meno dei menzionati provvedimenti sopravvenuti del 20 marzo 2014 esula dai limiti oggettivi del presente giudizio, costituendo invece oggetto del ricorso proposto avverso i provvedimenti medesimi dinanzi al TRGA ed ivi pendente". Il Consiglio di Stato non ha dunque considerato legittime le autorizzazioni richieste, essendo stata ogni decisione in merito demandata al TRGA che dovrà ora pronunciarsi sui nuovi provvedimenti comunali.
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