Il giorno dopo Giovanni [Battista] stava ancora lì con due suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: -Ecco l’agnello di Dio!-. E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: -Che cercate?-. Gli risposero: -Rabbi (che significa maestro), dove abiti?-. Disse loro: -Venite e vedrete-. Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: -Abbiamo trovato il Messia (che significa Cristo)- e lo condusse da Gesù. Gv., 1, 35-41
Andrea, è stato coniato in tutte le lingue, come recita:
https://it.wikipedia.org/wiki/Andrea
Andrea (pronuncia: [anˈdrɛːa][1][2]) è un nome proprio di persona italiano maschile e femminile; primariamente maschile[3][4][5][6][7], si registra in Italia un suo uso molto minoritario anche al femminile[6][7].
- Maschili
- Femminili: Andreina[6][7][9][10], Andreana[7], Andreuccia[8], Andreuola[5], Andreola[8], Andreozza[5], Andrietta[8], Andrettina[8]
- Ipocoristici: Dozza[5]
Varianti in altre lingue[modifica | modifica wikitesto]
|
|
|
Manca l’origine zumera sulle basi della credenza prevalente del sumero (così in accado) lingua d’angolo, isolata nella storia, anziché lingua d’origine.
Leonardo sintetizza il senso superficiale di Andrea:
ANDREA - Dal greco= forte, gagliardo, virile- Nome di tre re delI' Ungheria.
Sant' Andrea apostolo e martire, patrono di Sarzana, ricorre il 30 novembre. Fu martirizzato su una croce a forma di X, passata alla storia come la "Croce di San'Andrea".
Sant' Andrea Avellino, il 10 novembre; Sant' Andrea Corsini di Fiesole, il 14 gennaio.
Nome abbastanza diffuso - Chi porta questo nome é dotato di una perseveranza tenace che gli farà conseguire sicuramente la meta agognata.
«La forza senza giustizia e la giustizia senza forza sono due disgrazie ». (J. JOUBERT, Pensées)
Un’altra fonte riferisce il nome Andrea in voga in Grecia tra i pagani:
Il nome Andrea è di origini greche e proviene dal nome Andréas, derivato dal termine anḗr (genitivo di andrós) che sta ad indicare la mascolinità dell'uomo. Altri studi, invece, riconducono il nome Andrea alla parola andréia. In entrambi i casi il suo significato letterale è "virilità" o "mascolinità" e, per estensione, può indicare "coraggio" o "valore". Il nome Andrea, molto in voga presso le popolazioni pagane della Grecia antica, venne esportato nel vicino Oriente non appena vi penetrò la cultura ellenica. Andrea, che in diverse lingue è usato prettamente al femminile, in Italia ha valenza prevalentemente maschile. Infatti, al femminile si usa Andreina anche se, raramente, Andrea è un nome dato anche alle donne.
Osserveremo dunque l’alternativa zumera che combina tre sillabe: an-dr-ea.
an
n., sky, heaven; the god An; grain ear/date spadix (cf., a2-an) (‘water’ + ‘high’) [AN archaic frequency].
v., to be high.
adj., high; tall.
prep., in front[1].
de6, re6; de2; de3
to bring, carry (-si- or –ta- denote direction, in or from); to remove (with –ra- or –ta-); to continue on (suppletion class verb: singular object hamtu, cf., tum2,3, lah4; Emesal ga(14))[2].
Ea è il figlio di (Ur) An, fratello gemello di En Lil. Andrebbe scritto completo Id Ea, ‘dio Ea’, una volta riconosciuto il nome di Dio a circolo, Id di, che viene comprovato dal latino ae-di, ‘tempio’.
Dunque, An…Ea significa ‘figlio del cielo’.
L’intermedia –de- ha un prevalente significato comitativo, come in:
-de4- [TE]
form of comitative case prefix, ‘with’, as a contraction of –da- e in OB lit. texts, cf., -da-[3].
Il nome di Dedalo mostra la compagnia delle ceneri, fine delle sue ali:
de3-dal
ashes; embers; flame (‘ashes’+ ‘to fly’)[4].
Qua abbiamo anche la ‘compagnia del Signore’, che ricorda il significato zumero di am-en, ‘che venga il Signore’:
-de3-en
(cf., -(e)n-de3-en 1.pl. pronominal suffix)[5].
Il consiglio sub de4 ad osservare –da- ci porta a –da attivo, ‘dar’:
dar
v., to slice, split; to shutter (reduplication class) (da, ‘sides’, + ur4, ‘to shear, reap) [DAR archaic frequency).
n., a building at a canal [6].
Dunque, An-dar-ea narra ‘cielo. scivola. (in) Figlio’.
[1] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 19.
[2] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 41.
[3] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 41.
[4] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 41.
[5] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 41.
[6] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 40.