«È grave che per cercare qualche consenso non si racconti la verità – ha proseguito l’assessore Bettini –. Non si capisce quali esami tecnici abbia svolto la consigliera Xekalos su quelle piante ma i nostri esperti li hanno controllati con attenzione, verificando che le loro condizioni imponevano il taglio. Forse dovevamo aspettare che cadessero addosso a qualcuno?».
Le piante, quattro ligustri, erano nella classe C delle cosiddette ‘classi di propensione al cedimento’ e le anomalie riscontrate erano tali da far ritenere che il fattore di sicurezza naturale si fosse sensibilmente ridotto. Da qui la decisione di sostituirli con nove carpini (sette già messi a dimora, gli altri due lunedì prossimo). L’intervento ha compreso la rimozione di cinque ceppaie, immediatamente sostituite. «Chi ha prove in senso contrario - ha aggiunto l’assessore - non deve fare altro che recarsi dalle autorità competenti. Altrimenti si rischia solo di alimentare una cattiva e scorretta informazione».
«Questa Amministrazione è impegnata a fondo per garantire la cura del patrimonio arboreo e la sicurezza dei cittadini – ha concluso l’assessore Bettini – grazie ad una buona e sana programmazione che da un lato ha visto l’intensificazione dei controlli e dall’altra l’incremento della messa a dimora di nuove piante (già piantati 1.065) ed entro gennaio del prossimo anno ne pianteremo più di mille». (fn)
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