Devo dire che mi aspettavo la sua coerenza. Ció dimostra che non eravamo di fronte a un nuovo duce in Italia, né a un “decisionista” contro la volontá degli elettori. Ma, personalmente, ho visto la propria passione e il suo amore per l’Italia, in situazioni difficilissime como il grave terremoto del centro Italia.
Dalla mia memoria, ricordo l’ira del Presidente Pertini per il terremoto dell’Irpinia, ma nessun Presidente del Consiglio aveva raggiunto quel territorio.
Devo anche affermare a chiare lettere che non saremmo diventati un nuovo Venezuela con la riforma costituzionale, ma che siamo, in questo momento, uno dei paesi della UE, a cui tutto l’Occidente guardava con il fiato sospeso.
Spero solamente che Renzi non sia coinvolto in un “governicchio”, ma, sull’onda della vittoria dei No, si vada alle elezioni del parlamento. E spero proprio che i 5 stelle diventino il partito maggioritario. Vedremo come formeranno il governo e come sará il futuro dell’Italia. Speriamo che un governo scettico di Grillo e compagni, si fa per dire, non prenda l’esempio della Raggi come sindaco di Roma.
Sarebbe un vero disastro, non tanto per i 5 Stelle, ma per gli italiani. Con chi fará il governo se non avrá la maggioranza assoluta?
Puó benissimo farlo con i suoi amici di Forza Italia, Fratelli d’Italia, e la Lega Nord. Vedremo che armata brancaleone salterá fuori dal cappello del comico. E se saremo governati da un comico.... tutto é possibile nel bel paese.
Sostieni il tuo quotidiano Agorà Magazine I nostri quotidiani non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore