ha registrato 401 ingressi[1]. Un ottimo risultato nelle mie abitudini, un valore, lat. uirtus.
La mia passione etimologica mi obbliga a titolare con una diade: ‘valore, virtus’.
Valore [vc. dotta, lat. tardo valore(m) da valere], 1. Complesso delle qualità positive in campo morale, intellettuale, professionale per le quali una persona è degna di stima: avere coscienza del proprio v.;…2. Virtù, bontà di indole, natura, costumi…3. Coraggio, ardimento, eroismo…4. Prezzo, costo…5. Peso, purezza, taglio, intensità del colore di una pietra preziosa. 6. (econ.) V. attuale 7 (al pl.) gioielli, preziosi 8. Tutto ciò che può essere comprato o venduto in Borsa 9. Pregio, 10. Importanza, 11. Ciò che è vero, bello, buono secondo un giudizio personale più o meno in accordo con quello della società e dell’epoca e il giudizio stesso. 12. Elemento associato a un elemento dato in un’applicazione a valori in…13. (mus.) durata della nota o della pausa corrispondente: una semiminima ha il valore di due crome. 14. Con v. di…esprime equivalenza tra due fatti. 15. Significato: il v. di un vocabolo, di una locuzione; solo nel contesto è possibile il v. di questa espressione [vale: sintagma, senso]. 16. Nel linguaggio della critica d’arte, gli elementi stilistici particolari di un’espressione artistica. Re.: lo Zingarelli’98.
Il valore ha preso questo significato dall’uso fatto dalla tradizione cristiana del classico virtus, rimasto come virtù in italiano da intendere con un significato prevalentemente morale-religioso.
L’etimo di uirtus combina –tus [sono io il responsabile e lo sottolineo]:
-tus
n., home (te, ‘to approach’, + us8, ‘foundation place, base’).
Verb regular, to (cause to) dwell, reside; to be at home; to settle; to encamp; to set up, establish, install; to sit, squat; to lie down; to serve (suppletion class verb: singular hamtu, maru, tus-u3 and maru participial form, tus-de-u3; cf., plural, duruna)[2].
con
vir, -i uomo. A.i. viràh, av. vira- (uomo, eroe), got. wajr, (ant. pruss. wers, anglos., wer etc. La base corrispondente ad accad. hawiru (marito, ‘husband’) ha ricalcato quella corrispondente a sum. ir (vir, uomo, forte, ‘Mann; mannlich’); vocali iniziali sumere e accadiche sono precedute, in voci corrispondenti latine, spesso da f o v o h: ‘vir’ risulta corrispondente a sum. ir (uomo, spec. giovane, efficiente). Lo urrita jwr (signore) corrispondente ad accad. abaru (forte, potente), ebr. ‘abbir); semanticamente affine a fen. ‘adr, ug. adr, ebr. ‘addir (nobile, potente): cfr. gr. andr- Parallelismi semantici fra accad. abaru, habaru, kabaru (essere saldo, sodo), kabru (‘dick’) e ebr. ‘addir, ugar. adr che richiama accad. anduraru, adduraru (essere libero, specie da gravami, che era un titolo di privilegio). ‘Virtus’ che deriva da vir, ha il suffisso degli astratti: cfr., accad., ebr., etiop. –ut, -it, egiz. –t[3].
Questa è la riflessione di Giovanni Semerano, che noi combiniamo con quella di Ernout e Meillet, che esalta la u di uir:
uir, uiri m.: homme, par opposition à ‘femme’ […] uirtus, -utis f.: Virtus est avec uir dans le meme rapport de derivation que juventus, senectus […][4].
La u in zumero è sostitutiva del o, del circolo, il massimo del sacro. Dunque, l’unione di tutto, u
o
u
ten (cf.: ha3).
Emesal dialect for lugal and en, ‘lord, master; lady; king [5]’.[6]
u + ir,
+ ir, che Semerano significa in sumero uomo, forte
Ed abbiamo uir, mentre uir+tus = ‘casa (dell’)uomo, forte’.
L’accado aba.ru per uir combina ‘padreaba sacroru’.
Ab
windou; opening; niche, nook (cf., aba) [AB archaic frequency] (sign also used as -es3 and aba- for this reading in Fara period, see Kreebernik, Beschworungen][7].
ab- (-ba)
(cf., aba)[8].
gis ab-ba
(cf., gis-ab-ba (-k))[9].
ru
n., present, gift, offering [RU archaic frequency].
v., to blow; to gift; to offer; to pour out; to inflict; to send (cf., rug2) [10].
Concludo col termine papa, emerito in Benedetto XVI, regnante in Francesco:
pa-pah
cella, inner sanctum of temple (loanword from Akk. papahu(m); cf., Orel&Stolbova#1926, *pah- “close, lock”)[11].
[1] 445 il 6.12 ore 19,27.
[2] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 282.
[3] Giovanni Semerano, Le origini della cultura europea, vol. II, Firenze, Leo S. Olschki editore, 1994.
[4] A. Ernout et A. Meillet, Dictionnaire étymologique de la langue latine, histoire des mots, Paris, 1959.
[5] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 283.
[7] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 12.
[8] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 13.
[9] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 13.
[10] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 219.
[11] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 213.