Che questa sia anche la uscita della Consulta, come si denunciava su questa testata, che ha fissato la prima riunione il 24 gennaio 2017 è un'ipotesi credibile. I tempi della Consulta non sono brevi e poi qualsiasi decisione dovrà essere scritta e comportare poi altri tempi per gli adeguamenti e via cantando. Lamentiamo questa sorta di lassismo nel non voler cambiare perché la sensazione è che il tornado che imperversa nella politica dell'Occidente non sia percepito realmente come desiderio di ricevere le solite risposte. Il fatto poi che il governo duri nel tempo è anche legato allo stesso Paolo Gentiloni. Anche se la destra di Salvini, Fratelli d'italia An e Movimento 5 Stelle minacciano di occupare la piazza, quest'ultimi addirittura pronti alle dimissioni in massa, il PD occupa il potere e la scena. Anche se con riserva si va verso la maggioranza uscente. Questo il perimetro.
Lo scrivente che è passato tra i fondatori della Legambiente attraverso la Puglia e la direzione Nazionale dell'Arci negli anni '80, conosce l'ambiente dove l'extraparlamentare Gentiloni si è formato, per approdare a Nuova Ecologia con Ermete Realacci e Chicco Testa e finire poi tra i rutelliani. Una formazione tra movimentismo e istituzioni. Gentiloni non è Renzi, anzi il meno renziano e questo significa molto nel come possa essere percepito anche tra i moderati di Berlusconi e quindi ampliare il suo consenso.
Resta adesso il rebus Renzi che si risolve con gli interventi nel Pd. L'ex premier spiazza tutti convocando subito l'assemblea del partito che dovrebbe fissare a Marzo il congresso e creare la premiership. Dalla quale sarà certamente escluso, cosi si ventila, il governatore anti-renzi Emiliano ( il quale sta diventando sempre più tarantino...alle 5 dì stamani era alla stazione di Taranto per inaugurare il Frecciarossa che finalmente arriva fino al sud). La sensazione è che tutto proceda per avere elezioni alla fine del 2017, quando almeno 200 parlamentari del Pd e anche altri, avranno maturato (il 15 settembre) il diritto alla pensione da parlamentare. O no?
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