Le banche infatti detengono circa un terzo del debito pubblico italiano. La Banca d’Italia dal 2015 a oggi ha acquistato titoli di Stato per 159 mld di euro! In tale preoccupante contesto invece di approntare repentinamente una legge elettorale coerente con i parametri della sentenza n1 /2014 della Corte Costituzionale si assegna l’incarico a un soggetto affetto da “integralismo europeista a prescindere “. L’incarico a un Uomo, che predica la cessione di maggiore sovranità alla Europa del massacro sociale. Alla Europa che non sarà mai politicamente unita, per volontà della Germania, che lo ha scritto nella sentenza della sua Corte Costituzionale. Sentenza Lissabon-Urteil: “Divieto imposto dalla Legge fondamentale alla Repubblica federale di Germania di aderire a un eventuale Stato federale europeo. Questa decisione spetta solo al potere costituente, ossia il popolo.
La propaganda delle televisioni di regime e dei pennivendoli è davvero diventata un’emergenza nazionale. Giustificano l’ennesimo sfregio alla democrazia con gli impegni internazionali, il terremoto, le banche. Incaricato di fare un nuovo governo un uomo, che rappresenta la continuità con l’ex capo del Governo ed è un tifoso sfegatato della cessione di sovranità ulteriore alla Ue. Sarebbe già questo motivo per non fare il presidente considerato, che alcuni articoli del Testo Unico Europeo e ancor più del Fiscal Compact sono la negazione della Costituzione. Spiegasse qualcuno dei tifosi come si concilia l’art 1 della Costituzione con l’art 3 del Trattato Unione Europea.
O sono in mala fede o sono ignoranti! Pericolosi ignoranti con indennità da nababbi! Un’UE, che persegue prioritariamente la “stabilità dei prezzi “con l’obiettivo della massima occupazione? Stuprano una legge sottesa a una grafico denominata “curva di Philips “, che dice una cosa chiarissima: l’occupazione è in relazione inversa con il tasso d’inflazione. Non mi attardo poi su quella follia della UE chiamata, “tasso di disoccupazione strutturale “. Uno parametro, che di scientifico non ha nulla e serve solo, a distrugere occupazione. Tasso che considera compatibile per l’Italia una disoccupazione dell’11,4%. Genera forti perplessità, che un ex componente della Consulta diventato capo dello Stato, prescinda dalla sentenza n 1/ 2014 della Consulta e della sentenza della Corte di Cassazione n 8878/2014. Entrambe richiamano alla esigenza di esprimere un voto libero e costituzionalmente fondato considerata la illegittimità della legge che ha espresso questo Parlamento. Solo il Principio di continuità dello Stato ne ha giustificato la continuazione. Un tale Principio resta comunque subordinato alla sovranità del popolo che lo esercita attraverso il voto.
Ancor più si ignorano 19 milioni di voti, che hanno dimostrato di volere la Costituzione che era stata aggredita. Diciannove milioni non sono stati sufficienti, per dare un incarico alla seconda carica dello Stato, utilizzare la sentenza della Corte 1/2014, che fornisce i parametri costituzionali per avere una legge elettorale, per camera e senato costituzionalmente legittima e votare. Le aggressioni continue alla Costituzione operate dal Governo uscente di cui faceva parte il Presidente incaricato sono un precedente gravissimo. Ha approvato una legge elettorale, per la sola camera nell’arrogante certezza, che il senato sarebbe stato eletto dai consiglieri regionali. Ha istituito 10 città metropolitane con territorio coincidente con le province, che sarebbero state eliminate dalla riforma costituzionale. Ha creato un’Agenzia per il collocamento nell’arrogante convinzione, che con la modifica del 117 lo Stato avrebbe avuto la potestà legislativa esclusiva del collocamento. Sulle banche la sottocapitalizzazione e la presenza di crediti deteriorati è aspetto “vecchio” verificato dagli stess test dell’EBA e da quelli della BCE. Ecco la classifica delle banche con i crediti deteriorati (ma per autorevoli analisti internazionali sono sopravvalutate le svalutazioni dei crediti riportati in bilancio. Per costoro i crediti deteriorati valgono un quinto del loro valore e non la metà come scritto nel bilancio delle banche). Intesa San Paolo 32 mld; UBI 13 mld; BPM 6 mld; BPER 6 mld; Uncredit 76 mld; Banca Popolare 10 mld; Carige 6,8 mld; Veneto Banca 7,9 mld; Popolare di Vicenza 9,4 mld ; MPS 45 mld!
Sicuramente c’è stata una cattiva gestione, ma l’effetto devastante è stato prodotto dagli ultimi tre governi, che hanno applicato senza replicare le ricette economiche della Unione Europea e, che non si intende modificarle. Anzi, il Presidente incaricato è un Aiatollah dell’Unione europea, anche se l’Unione è solo economica e monetaria e solo grulli o soggetti in mala fede possono pensare, in una Europa politicamente integrata sul modello federale. Stanno distruggendo una democrazia con un Governatore di Bankitalia a cui sono “sfuggiti” i miliardi di sofferenze bancarie! Un Governatore, che ha uno stipendio annuo di 496 mila euro mentre la Yellen a capo della banca centrale USA ne prende 346 mila euro e Draghi 375 mila. Dimenticavo che la rigorosa Bce si è costruita una nuova sede aristocraticissima a Francoforte costata più di un miliardo di euro. Una Corte Costituzionale, che dalla sentenza sulla legge elettorale pronta per il 4 dicembre la pospone al 24 gennaio per inizio della discussione. Un economista come Perotti ha classificato la Corte Costituzionale “forse il più grande scandalo della pubblica amministrazione italiana “nonché uno dei più nascosti.
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