E' evidente che ci troviamo di fronte ad amministratori completamente avulsi dalla realtà”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato. “Avesse fatto una passeggiata il 3 giugno nel pronto soccorso dell’ospedale di Frosinone, da lei amministrato, forse la direttrice non azzarderebbe certe ardite previsioni. I risultati dello sbandierato modello della nuova sanità del Lazio produce questo: pronto soccorso come un girone dantesco, vicino ai livelli di Roma e nessuno pronto a porre rimedio a tale esplosiva situazione. Non bastano i pannicelli caldi di qualche assunzione, servirebbero modifiche organizzative strutturali. Ma ciò è insperabile in una Asl in cui si chiudono anche le postazioni del centralino, si unifica tutto, senza fornire le giuste istruzioni agli operatori, così da indurre in confusione chi chiama e chi risponde. Più che di nuova sanità del Lazio, si può parlare di sanità all’arrabbiata, nel senso delle continue angherie cui sono sottoposti i cittadini”, conclude il presidente.
Ufficio Stampa ASSOTUTELA