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Giovedì, 12 Gennaio 2017 11:54

Taranto - All'Orfeo il Natale in Casa Cupiello con Luigi De Filippo

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La direzione dell'Orfeo fa sapere che le due date dello spettacolo “Natale in casa Cupiello” con Luigi De Filippo previste per Martedì e Mercoledì 10 e 11 Gennaio sono state spostate a Martedì e Mercoledì 17 e 18 Gennaio per problemi di salute dell’artista. Chi e’ già in possesso dei ticket o dell’abbonamento potrà utilizzare gli stessi per la nuova data.

Commedia in tre atti regia Luigi De Filippo scene Alessandro Chiti costumi Mariarosaria DonadioNatale Cupiello foto Sollima   12

Il 21 dicembre 1931 va in scena per la prima volta al Teatro Kursaal di Napoli questa bella commedia di Eduardo, una delle più note e più riuscite.

All’inizio è un atto unico, il secondo, poi Eduardo con gli anni aggiungerà gli altri due, il primo e il terzo, sentendo il bisogno di far conoscere meglio i suoi personaggi. E l’opera ora è davvero completa.

La Compagnia dei fratelli De Filippo si chiamerà del "teatro umoristico” perché attraverso l’umorismo racconta sulla scena la commedia umana, divertendo, ma facendo anche riflettere: E questo vale anche per questa commedia.

“Natale in casa Cupiello” è la vicenda di un povero uomo considerato quasi un bambino soprattutto quando si avvicina il Natale e si riaccende la sua grande passione per il Presepe. In quella occasione si svela anche l’eterno dissidio fra anziani e giovani, con la continua ripetuta domanda di Luca Cupiello al figlio "Nennì, te piace ò Presebbio?” e la risposta ostinata e dispettosa del figlio "non mi piace, non mi piace”: eterno contrasto in famiglia che si cela dietro un pranzo natalizio.

In questa edizione protagonista e regista dello spettacolo è Luigi De Filippo, figlio di Peppino e nipote di Eduardo, degno erede di una famiglia che fa Teatro con grande successo da tre generazioni.

Breve sinossiNatale Cupiello foto Sollima   43

Luca Cupiello, come ogni Natale, prepara il presepe, fra il disinteresse della moglie Concetta e del figlio Tommasino. Ci sono poi i continui litigi tra il fratello Pasqualino e Tommasino, entrambi con il tic del furto. Ninuccia, l’altra figlia, ha deciso di lasciare il marito Nicolino per l’amante Vittorio, e di scrivere una lettera d’addio; Concetta, disperata, riesce a farsela consegnare.

La missiva capita però nelle mani di Luca che, ignaro di tutto, la consegna al genero, che viene così a sapere del tradimento della moglie.

Durante il pranzo della vigilia di Natale, i due rivali, trovatisi di fronte per la sbadataggine di Luca, si scontrano violentemente. Nicolino abbandona Ninuccia e Luca, resosi improvvisamente conto della situazione, cade in uno stato d’incoscienza.

Nel delirio finale, Luca scambia Vittorio per Nicolino e fa riconciliare involontariamente i due amanti; e Tommasino gli dirà finalmente che il presepe gli piace.

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