ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Domenica, 29 Gennaio 2017 04:54

Rilevamento tecnologico dei consumi di energia, costi e rincari per il cittadino

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Nel precedente articolo, che riguardava la variazione delle tariffe di distribuzione della energia elettrica abbiamo rinviato la trattazione degli oneri di sistema e la sostituzione dei contatori oggetto anche questi della riforma, in uno specifico articolo.

Preliminarmente osserviamo, che il costo complessivo per il consumatore è il risultato delle seguenti voci:

a) costo di approvvigionamento (acquisto petrolio, gas, carbone etc);

b) costi di trasmissione, distribuzione e misura;

c) oneri generali di sistema (si tratta di cinque componenti contrassegnate dalla lettera “A” e di altre due componenti);

d) altre componenti aggiuntive (4 voci contrassegnate dalla lettera “U”).

Gli oneri generali di sistema riguardano lo smantellamento delle centrali nucleari, le fonti rinnovabili e assimilate, le tariffe speciali a FS e particolari settori come il siderurgico, la ricerca nel settore elettrico, il “premio “per i territori, che ospiteranno il deposito di scorie nucleari.

La riforma comporterà aumenti per l’82 % delle famiglie. L’anno, in corso sarà anche quello della sostituzione dei contatori elettrici con più di 15 anni con contatori “intelligenti” o, di “seconda generazione “. I nostri consumi suddivisi, per fasce orarie saranno rilevati ogni 15 minuti. I consumi saranno visualizzati sul display del nuovo contatore e, attivando specifici servizi si possono scaricare sullo smartphone. Entro il 2020 saranno cambiati 20 milioni di contatori e i restanti 15 milioni entro il 2033.

Ogni consumatore può controllare sul portale web il suo POD (Point of Delivery ovvero il punto di consegna della energia elettrica. Il POD è un codice di 16 caratteri, tra numeri e lettere) e quindi se il suo contatore è, tra quelli da sostituire. L’impresa, che sostituisce i contatori, è obbligata ad affiggere 5 giorni prima la data e l’intervallo orario dell’intervento. Questi nuovi “contatori 2 G” (smart meter) o “contatori digitali 2.0” rilevano ogni 15 minuti il dato dell’energia consumata, della potenza impegnata, della potenza massima.  

Alcuni problemi sono connessi, a quest’operazione di sostituzione!

I dati di consumo sono acquisiti automaticamente dal sistema e, quindi nessuna certificazione rilasciata sul dato di consumo all’atto della sostituzione del contatore. L’associazione consumatori consiglia di essere presenti al momento della sostituzione, per farsi rilasciare il certificato di conformità e quello di sostituzione e fotografare il vecchio contatore, per accertare l’effettivo consumo registrato. Questa cautela consente di accertare l’effettivo consumo registrato, per evitare di ritrovare in bolletta la brutta sorpresa di spropositati conguagli. Il costo dei contatori sarà pari, a 150 euro che si pagheranno in bolletta sotto la voce “misura “e, in un certo numero di anni. Resta assente la risposta all’interrogativo su che fine faranno i contatori sostituiti che contengono i dati di consumo. Infine questa nuova tecnologia non elimina il costo del letturista in bolletta, che dovrebbe passare a rilevare la lettura almeno una volta l’anno! Opportuno osservare e denunciare la struttura iniqua dei prezzi dell’energia elettrica se solo si considera, che le famiglie pagano, in media più di 20 centesimi a kilowattora (KWh) che corrisponde a tre volte il prezzo del KWh in Borsa e questo, in particolare per colpa degli oneri aggiuntivi. Le piccole imprese il KWh lo pagano 19 centesimi, le industrie in media tensione 15 centesimi e la grande industria 11 centesimi.

La Tutela Simile

Dall’1 gennaio è operativa la “Tutela Simile “, che è un regime di transizione tra quello attuale (maggiore tutela) e il libero mercato. E’ una tipologia di offerta di energia voluta dall’Autorità per l’energia elettrica (AEEGSI). La “Tutela Simile “è un tipo di contratto, per la fornitura di energia elettrica della durata di un anno, che fa riferimento al prezzo sul mercato libero, ma prevede condizioni contrattuali imposte dall’AEEGSI e uguali per tutti gli operatori. Le condizioni contrattuali sono simili, a quelle della “Maggiore Tutela “ma con, in più, un bonus che varia da fornitore a fornitore. L’adesione alla “Tutela Simile “avviene sul web con accesso al sito www.portaletutelasimile.it e dove è possibile trovare, confrontare e attivare le offerte disponibili. Il contratto di “Tutela Simile “è possibile attivarlo fino al 30 giugno 2018, dura un anno e alla scadenza il cliente può scegliere se restare con lo stesso fornitore con tariffa a libero mercato o aderire cambiare fornitore. I consumatori che non sceglieranno la “Tutela Simile “continueranno a essere applicate le condizioni stabilite dall’Autorità, fino all’abolizione della Maggior Tutela. Una valutazione ragionata si potrà fare solo dopo che il sistema sarà a regime, ma l’impressione di molti è che con queste modificazioni si verificheranno aumenti notevoli delle bollette elettriche.

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