Chiediamo al Ministro della Salute Pubblica, al Ministro dell’Agricoltura , al Presidente della Regione Lazio ed al Sindaco di Viterbo, di intervenire sui seguenti problemi e dare delle risposte in proposito :
Grotte Santo Stefano, frazione del Comune di Viterbo, conta circa 2.837 abitanti e ca700 polli a testa allevati intensivamente nei capannoni che sorgono attorno al centro abitato ed anche a meno di 100 metri dalle singole case più esterne, non contando gli allevamenti di suini ed altro.
Questi allevamenti occupano anche terreni particolarmente fertili ed in luoghi dove il paesaggio non viene proprio considerato un bene comune né dai progettisti né da chi concede i permessi;
Gli impianti sono in continuo aumento a seguito di ulteriori approvazioni comunali per capannoni da costruire anche a minime distanze da villette e ferrovia;
C’è anche da tenere conto che il trasporto dei polli, stipati in cassette di plastica aperte, avviene inevitabilmente percorrendo il centro del Paese, con rilascio nell’aria, al loro passaggio, di una scia di forfora pollina e micro particelle di piume,che tutti respiriamo;
Nei mesi estivi, in particolare, è impossibile stare all’aperto per l’aria maleodorante e malsana, in seguito alle frequenti aperture dei capannoni, attuate allo scopo di rinfrescare l’ambiente surriscaldato degli stessi.
Sigg. Ministri, Sig. Presidente della Regione Lazio , Sig. Sindaco di Viterbo
vogliamo sapere quale è il vostro piano di difesa e protezione degli abitanti di Grotte Santo Stefano ( e degli altri centri in condizioni simili ) , in caso di una eventuale epidemia aviaria
e chiediamo per la nostra tutela:
La modifica della normativa che permette la realizzazione di impianti zootecnici intensivi (da 1 a più capannoni ) in qualsiasi terreno agricolo a meno di 4 km dal centro abitato e, comunque, a meno di 800 m. da case di campagna già esistenti ed abitate;
Che vengano subito revocati i permessi dei progetti non ancora realizzati, se in pericolosa promiscuità con le vicine abitazioni, come da normativa richiesta al punto precedente;
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