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Venerdì, 03 Febbraio 2017 00:00

Alessandria - «Cosa hanno in comune le sentenze Viareggio e Spinetta»

Written by  Barbara Tartaglione*
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C’è chi definisce “soddisfacente” la sentenza di Lucca per il disastro ferroviario di Viareggio. Stiamo attenti a usare questo aggettivo. “Soddisfacente” era stata definita anche la sentenza Solvay di Spinetta Marengo Alessandria, contro la quale la presidenza di Medicina Democratica si è appunto rifiutata di fare ricorso in Appello insieme alla Procura.

Prima osservazione. Se il giudizio è identico, le due sentenze dovrebbero essere equivalenti. Così non è.  Ad Alessandria erano stati chiesti dal PM 16 anni per gli amministratori. Idem a Lucca. Però, ad Alessandria gli amministratori sono stati assolti al 100 per cento senza cacciare una lira per Vittime e bonifica, mentre a Lucca sono stati condannati e risarciscono le Vittime parti civili con provvisionali fino a 1 milione di euro. In comune le due sentenze hanno solo i risarcimenti ad avvocati e associazioni. Da qui la soddisfazione espressa in entrambi i casi, ahimè, dalla presidenza di Medicina democratica.

Seconda osservazione. Il PM di Lucca afferma che dopo Viareggio “La sentenza cambia la giurisprudenza italiana: vengono considerati responsabili anche gli amministratori delegati. Non ci si ferma all’ultimo anello nella catena delle responsabilità”. Anche la sentenza di Alessandria avrebbe potuto cambiare la giurisprudenza italiana, condannando Cogliati & C. Ma non l’ha fatto, tant’è che il PM ha fatto ricorso in Appello (Medicina Democratica no, era soddisfatta). Dunque è auspicabile che la Corte di appello di Torino riformi la sentenza di Alessandria e condanni -e per dolo- gli amministratori Solvay (contro i quali Medicina democratica non ha fatto ricorso).

Considerazioni finali. Per Viareggio, le condanne per incendio e lesioni gravissime vanno subito in prescrizione, quelle per disastro e omicidio colposo andranno ad una corsa contro il tempo: la sentenza Viareggio perciò non è “soddisfacente”, è “insoddisfacente”, prima ancora di passare per gli ulteriori sconti di Appello e Cassazione. A sua volta, la sentenza Spinetta non è “soddisfacente”, è scandalosa. Ancor più scandaloso è che Medicina democratica l’abbia considerata, per ragioni di bottega, soddisfacente (perciò Lino Balza si è dimesso dal Direttivo nazionale).  Complessivamente, tutta la giustizia in campo ambientale in Italia è “giustizia di classe”, innanzitutto perché derubrica il “dolo” in “colpa”, e assolve anche mandando tutto in prescrizione.  Il libro “Ambiente Delitto Perfetto” docet. Moby Prince, Eternit, Thyssen, Solvay, Montedison, eccetera eccetera. * Medicina Democratica

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