Dopo un certo tempo, Caino offrì frutti del suolo in sacrificio al Signore; anche Abele offrì primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta,
ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto.
Il Signore disse allora a Caino: "Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto?
Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dòminalo".
Caino disse al fratello Abele: "Andiamo in campagna!". Mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise.
Allora il Signore disse a Caino: "Dov'è Abele, tuo fratello?". Egli rispose: "Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?".
Riprese: "Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo! Ora sii maledetto lungi da quel suolo che per opera della tua mano ha bevuto il sangue di tuo fratello.
Quando lavorerai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti: ramingo e fuggiasco sarai sulla terra". Disse Caino al Signore: "Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono?
Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo e io mi dovrò nascondere lontano da te; io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi potrà uccidere".
Ma il Signore gli disse: "Però chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!". Il Signore impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato.
Adamo si unì di nuovo alla moglie, che partorì un figlio e lo chiamò Set. "Perché - disse - Dio mi ha concesso un'altra discendenza al posto di Abele, poiché Caino l'ha ucciso".
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 8,11-13.
In quel tempo, vennero i farisei e incominciarono a discutere con lui, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
Ma egli, traendo un profondo sospiro, disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità vi dico: non sarà dato alcun segno a questa generazione».
E lasciatili, risalì sulla barca e si avviò all'altra sponda.
Ma egli, traendo un profondo sospiro, disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità vi dico: non sarà dato alcun segno a questa generazione».
Queste parole di Gesù sono il più formidabile impulso ad apocalissare la storia: se io non sono un segno sufficiente nessun segno è utile! Con me, il figlio del Padre, tutto ha significato dalle origini alla fine. Se voi chiedete un altro segno oltre a me siete perduti. Questo vale per questa generazione che lo chiede, ma varrà anche tra 2000 anni, quando si descriverà l’apocalisse come la fine di tutto, che potrebbe avvenire grazie a Bannon, la mente di Trump, con la valigetta nucleare, o grazie a Kim, che lancia un missile intercontinentale con ogiva.
Con GESH.BU, ‘Albero (della) conoscenza’, noi abbiamo le radici della storia in Ka.in.u, ‘anima. dentro. tutto’, ed Ab.ele, ‘Ab. Circolo di El (Dio!)’, in zumero.
L’anima dentro tutto tende ad ammazzare il circolo di Dio. L’ha fatto per 2000 anni dando al più forte solo la possibilità di galleggiare. È venuto il figlio di Dio, che è stato ammazzato ed è risuscitato per coloro che lo vivono come segno di gioia in questa vita, in mezzo all’apocalisse di ogni giorno, ed è un buon uomo per gli altri che cercano altri segni per vivere.
Gesù è il potere, la via, la verità e la vita!
Sostieni il tuo quotidiano Agorà Magazine I nostri quotidiani non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore