''Secondo me è una sentenza giusta, netta ed equilibrata, fatta sulla base di prove certe e di un lavoro che non è durato un mese o un anno ma tanti anni, da parte di persone fortemente motivate che hanno fatto una cosa eccezionale", ha commentato Claudio Scazzi, fratello di Sarah. Insieme a lui a Roma, ad attendere il pronunciamento, c'era anche il padre Giacomo. ''Secondo me tutto il Paese - ha aggiunto - deve ringraziare le persone che hanno lavorato a questo caso che hanno dimostrato che in Italia la giustizia c'è, magari non sempre, ma ogni tanto c'è". Claudio Scazzi ha confermato che la madre, Concetta Serrano Spagnolo, che si trova ad Avetrana, è stata informata della sentenza. "Anche lei si è sempre affidata alla Procura - ha detto - e siamo stati sempre fiduciosi nel loro lavoro. In Italia ci sono persone che lavorano con coscienza e poi i risultati arrivano. Sarah ha ricevuto giustizia''.
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