ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Domenica, 26 Febbraio 2017 08:20

Cara Ilaria Cucchi il caso di tuo fratello ha un risvolto positivo

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Cara Ilaria Cucchi, ti do la mia e.mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">'+addy_text35881+'<\/a>'; //--> ! Voglio dirti brava direttamente per aver girato in positivo il caso disperato di tuo fratello Stefano;

ucciso a botte in mano a dei carabinieri,  ora sospesi i tre carabinieri accusati di omicidio nel caso Cucchi secondo quanto ha scritto Maria Elena Vincenzi su la Repubblica di sabato 25 febbraio 2017: 23.

La notizia è rubricata a pag. 23, ma meriterebbe la prima pagina per il suo rilievo politico perché il provvedimento di dimezzamento della retribuzione degli accusati è stato preso con una cautela ben ponderata. Tu dici giustamente che è stato preso “a difesa e tutela dell’Istituzione”. Dopo processi in cui dei medici hanno testimoniato il falso sotto giramento, suscitando l’indignazione di mia sorella medico.

Sorelle e fratelli d’Italia dovrebbero gridarti: -brava!- per essere arrivata a muovere tanti aiuti con la tua insistenza e la tua competenza giuridica.

Ogni italiano dovrebbe alzare la domanda: ma, se capitasse a me? Se fossi preso e bastonato dalla forza pubblica, messo in carcere, non soccorso da nessuno e lasciato morire, devo fondare la speranza che la mia memoria venga riabilitata da un mio famigliare che si batta alla morte per la giustizia, come ha fatto Ilaria, oppure possiamo domandare ad un qualsiasi politico:

perché non fate leggi all’art. 49 Cost.?: Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale. Tu, Ilaria, sei laureata in legge. Dunque saprai che il diritto di associazione è sì libero, ma saprai anche che non ha una disciplina molto generale, immediatamente discendente da questo fondamento. Manca, ad es., una legge del tipo: -un’associazione è un insieme di cittadini e cittadine che si vincolano liberamente ad un regolamento. Un’associazione di fatto finalizzata al crimine comporta l’arresto, senza necessità di un altro delitto specifico-. Ecco, questi due semplici articoli comincerebbero a smafiare moltissime associazioni di fatto delittuose. Quella imputata ai tre carabinieri in danno a tuo fratello avrebbe anche altre situazioni come gli assassinii in seguito ad amianto respirato in azienda, che continuano a rimaner impuniti per le lungaggini processuali a seguito degli imprenditori accusati. Tiritere che la legge spezzerebbe. Io, Ilaria, sono socio-economista con pochi esami di diritto in sacco. Abbastanza da capire i fondamenti. Tu sai di diritto e di tutta l’esperienza fatta dall’ammazzamento di Stefano. Mettila a frutto per tutti e fa politica. Ciao, Carlo Forin

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