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Mercoledì, 01 Marzo 2017 00:00

Galletti chiede alla Spagna di entrare nell'accordo Pelagos

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L'incontro con il ministro iberico Tejerina a Bruxelles, c'è interesse spagnolo a studiare la proposta - Il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha sondato la disponibilità della Spagna a entrare nell'accordo Pelagos per la tutela dei cetacei nel Mar Mediterraneo, cui oggi aderiscono Italia, Francia e Principato di Monaco.

E' stato questo l'argomento di un confronto bilaterale tra il ministro italiano e la collega iberica Isabel Garcia Tejerina, che si è svolto nel Palazzo d'Europa di Bruxelles mentre è in corso il Consiglio Ambiente.

Galletti ha ribadito l'importanza di allargare il Santuario, che tutela i mammiferi marini da rischi quali lo spiaggiamento e le collisioni con le navi, anche a aree complesse quali il golfo del Leone e le isole Baleari. Il ministro Tejerina ha mostrato interesse a valutare la proposta, in particolare nella sua compatibilità con le azioni già in atto del governo spagnolo come l'adesione all'accordo Accobams (conservazione dei cetacei nel Mediterraneo, nel Mar Nero e nelle contigue aree atlantiche) e a prossime iniziative quali l'istituzione di un corridoio di protezione del passaggio dei cetacei.

"Credo - afferma il ministro Galletti - che da oggi possa incominciare un lavoro importante, innanzitutto di ordine tecnico, verso un obiettivo strategico per la tutela della biodiversità mediterranea".

Plauso immediato arriva dal Wwf che chiede di avviare subito il lavoro tecnico e mette a disposizione competenze e know how per favorire il percorso per arrivare a un potenziamento delle attività comuni rivolte alla protezione dei cetacei.

Se oggi Pelagos, con i suoi è 87.500 kmq di superficie, è la più grande area protetta del Mediterraneo, con l'adesione della Spagna all’accordo internazionale diventerebbe la più grande d'Europa raddoppiando (dal 7 al 14%) la percentuale di aree tutelate nel Mediterraneo, superando il target del 10% al 2020 stabilito nel Piano Strategico globale 2014-2020 per la biodiversità biologica. (AdnKronos)

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