ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 09 Marzo 2017 07:42

Taranto – Un alterco dal medico ci fa scoprire una struttura sociale che opera con ragazzi autistici

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L’astanteria del medico di famiglia è piena, gli otto posti a sedere occupati e gente in piedi. Una giovane signora si alza ed un'altra seduta le fa cenno di no con la mano.

Quella del gesto, una signora più anziana, è una rappresentante farmaceutica che fino allora se n’era stata curva a trastullarsi con uno smartphone. Ne nasce un piccolo alterco in cui la giovane sbotta: “guardi che se il no si riferisce al turno, io non ho detto nulla, mi sono solo alzata…se poi dovessi vantare priorità io il mio figlio disabile l’ho dovuto far andare via per la folla”

Silenzio solidale fra gli astanti, la informatrice scientifica non risponde, tergiversa con la segretaria di studio dicendo che i suoi colleghi sono andati a mettere il ticket all’auto ed intanto entra lei.  

Storie balzane della quotidianità, la giovane mamma se ne sta sulla porta con il viso imbronciato senza spocchia, mostra in verità tutta la preoccupazione di una mamma. Le chiedo: “suo figlio quanti anni ha?” “otto anni”.

L’autismo è una sindrome e non una malattia, si dice che ogni bambino sia unico per le straordinarie combinazioni possibili per far capire quando complesso sia il trattamento. Le dico: “Sa, proprio l’altro giorno ho fatto da giudice a un concorso di poesie e una lettera di una mamma al figlio autistico mi ha commosso”, lei risponde “che bella cosa”.

Poi aggiunge: "sa noi abbiamo una comunità in Via Genova a Taranto, dove facciamo iniziative con questi ragazzi, soprattutto con quelli che superano i 18 anni e vengono abbandonati dal servizio sanitario pubblico”.

E certo, dall’autismo non si guarisce, l’importante è accumulare tante competenze e saperi da rendere meno complessa la vita di relazione futura.  La struttura sociale si chiama Logos e la trovo in internet. http://www.cooperativalogos.it/  un luogo fisico che si trova in Via Genova 27/a e che, leggo sul loro sito in rete, è stata inaugurato nel 2014 il centro-socio educativo riabilitativo.

Ecco cosa accade in un'astanteria affollata di un medico di base. Un incontro con la solidarietà di questa Taranto sotto pelle, in una sera qualsiasi, tra ricette, antibiotico da cambiare, e agguerriti informatori del commercio delle multinazionali del farmaco che affama i poveri, mentre una mamma guarda un punto lontano e pensa allo sguardo laterale del suo piccolo da incontrare.

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