Proprio ieri un intervento su questa testata dell'Avv Gina Lupo, già assessore del Comune di Taranto, che ha avanzato un'interessante proposta che vi invitiamo a leggere e che dovrebbe risolvere la querelle senza spargimento di sudore e sangue ma col buon senso che in altre città adoperano per il welfare comunale. Il consigliere Vietri, che nei giorni scorsi aveva inviato un comunicato stampa ripreso questo tema ventilando l'ipotesi del trasferimento di migranti nello stabile di Via Plinio.  Ma sono ancora solo voci come ricorda il consigliere che da tre giorni sono: "circolate con insistenza circa la possibilità del trasferimento di centinaia di immigrati sulla Bestat non trovano ne conferme ne smentite da fonti ufficiali, come da noi pubblicamente auspicato".  

Ma l'iniziativa non si ferma e il consigliere comunale di Forza Italia ci informa di aver avviato: "una raccolta di firme tra i cittadini del quartiere.  In una sola mattinata circa 300 cittadini residenti o conduttori di attività commerciali in zona attestando la propria identità, riportando gli estremi dei documenti personali sui moduli appositamente approntati, hanno sottoscritto la richiesta di un incontro urgente con il Prefetto di Taranto. Vista, infatti, l’assenza di comunicazioni ufficiali, i cittadini legittimamente ed in modo civile intendono sapere dalle istituzioni che li rappresentano la fondatezza delle informazioni circolate in quanto tutto questo silenzio al riguardo è assolutamente incomprensibile. Vorremmo, dunque,  sapere se questo trasferimento sia realmente in programma ed, eventualmente, quanti extracomunitari verrebbero sistemati e rappresentare la nostra contrarietà vista la già difficile situazione sociale presente sul quartiere ben nota a chiunque sia di Taranto. E’ fondamentale però che in ogni caso venga comunicato alla città cosa prevede il piano nazionale per il riparto dei migranti disposto dal ministero per il nostro comune. Vogliamo  sapere quanti migranti possono essere ospitati sul nostro territorio in base a tale riparto ed è altrettanto opportuno sapere quanti ne sono attualmente ospitati per verificare se tale numero previsto dal piano sia stato superato;  come noi, senza dati ufficiali alla mano, sospettiamo. Un’ operazione verità indispensabile visti i costi economici e sociali che la città sta già sostenendo attraverso la presenza dell’hotspot e di così tanti migranti in giro in ogni angolo della città senza una meta, nè prospettiva. Chiarimenti che alla Prefettura dovrebbero essere richiesti dal sindaco che, anche su tali questioni,  ha pensato di defilarsi abbandonando i cittadini. E’ ora  - conclude Vietri - che queste domande abbiano  comunque risposta ed attendiamo per questo la convocazione di Sua Eccellenza il Prefetto".  (foto copertina tratta da Taranto BuonaSera)   

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