"L'allergologia è piena di 'miti' - spiega Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia dell'ospedale Bambino Gesù di Roma, ospite di AdnKronos Live - quello principale è che si debba fare una dieta per evitare la reazione allergica. Ci sono poi delle patologie legate ai pollini che non sono conosciute, a volte molto seccanti, ad esempio le difficoltà di deglutizione dei bambini. Bisogna andare dal medico e dirgli che l'esofago non sta funzionando bene. E non sottovalutare questi sintomi".
"Crescono poi le allergie da polline - prosegue Fiocchi - il 25% dei ragazzini alle medie è allergico, 1 bambino su 4. Se sono a scuola hanno problemi seri con effetti sul rendimento scolastico perché cala l'attenzione. Sono sofferenze molto fastidiose anche per gli adulti che però tendono a scegliere l'automedicazione e a non curarsi. Sottovalutano gli effetti dell'asma - conclude - e molti non percepiscono il rischi". video
Crescono poi le allergie da polline - prosegue Fiocchi - il 25% dei ragazzini alle medie è allergico, 1 bambino su 4. Se sono a scuola hanno problemi seri con effetti sul rendimento scolastico perché cala l'attenzione. Sono sofferenze molto fastidiose anche per gli adulti che però tendono a scegliere l'automedicazione e a non curarsi. Sottovalutano gli effetti dell'asma - conclude - e molti non percepiscono il rischi". (adnKronos)
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