ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 23 Marzo 2017 18:11

Taranto - Ennesimo esposto per l'aeroporto di Grottaglie, «siamo discriminati»

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Riceviamo e pubblichiamo . Noi del Movimento Taranto, Diritto di Volare, riteniamo che siamo stati oggetto di fortissima discriminazione, non  applicando le disposizioni della Concessione data da Enac a ex Seap, attuale AdP (Aeroporto di Puglia).

La Società di gestione aeroportuale Aeroporto di Puglia, nel rispetto dell’articolo 4 della convenzione stipulata con ENAC del 25 gennaio 2002, relativa alla concessione del 12 marzo 2003 per la gestione degli aeroporti pugliesi di Bari, Taranto, Brindisi (questi d’interesse nazionale del bacino di traffico aereo civile MEDITERRANEO/ADRIATICO), è obbligata a garantire CON CONTINUITA’, REGOLARITA’, IMPARZIALITA’ E SENZA DISCRIMINAZIONE, I SERVIZI DI PROPRIA COMPETENZA . Aeroporti di Puglia, gestisce in regime di concessione totale quarantennale la rete aeroportuale pugliese. Un ingiusto trattamento non paritario attuato nei confronti dell’aeroporto di Taranto Grottaglie, pur contribuendo con le tasse come cittadini della provincia di Taranto al mantenimento della stessa Società. Anzi, siamo costretti a spendere in tempo e denaro per raggiungere gli altri aeroporti pugliesi, pur avendo l’aeroporto funzionante e operativo. Riteniamo un vero e proprio boicottaggio dei voli passeggeri di linea a favore di altri aeroporti e di altri territori e a un certificabile dirottamento di voli di linea. Lo dimostra che, la volontà politica regionale, in questi anni, AdP (Aeroporti di Puglia) mai ha mai provveduto a procedere con ENAC a far notificare all’ICAO (International Civil Aviation Organization), ai sensi e per gli effetti dell’art. 38 della Convenzione (di Chicago) Internazionale sull’Aviazione Civile, le eventuali “differenze” infrastrutturali esistenti sullo scalo Jonico rispetto agli standard stabiliti dall’ICAO. Tradotto in italiano, recita così:

Art. 38 Deroghe alle norme e ai procedimenti internazionali Qualora uno Stato reputi di non poter attenersi in tutto alle norme e ai procedimenti internazionali e di non poter conformare completamente i suoi regolamenti o metodi alle norme ed ai procedimenti internazionali emendati, o qualora reputi necessario adottare regole o metodi che si differiscano in qualche punto da quelli introdotti in base a una norma internazionale, avvertirà immediatamente l’Organizzazione per l’Aviazione civile internazionale delle differenze esistenti tra i suoi metodi e quelli stabiliti dalla norma internazionale. Se si tratta di un emendamento ad una norma internazionale, lo Stato che non apporterà ai suoi propri regolamenti o metodi l’emendamento appropriato deve avvertirne il Consiglio entro sessanta giorni dalla adozione dell’emendamento alla norma internazionale o indicare i provvedimenti che si propone di prendere.

In tal caso, il Consiglio avvertirà immediatamente tutti gli altri Stati della diversità esistente con uno o più punti della norma internazionale e il metodo nazionale corrispondente dello Stato di cui si tratta.

Questo significa che, dopo aver attivato la prevista procedura, questo garantisca l’immediato presidio dell’aeroporto di Taranto Grottaglie da parte della complessa filiera degli operatori pubblici e privati.

Adesso si parla di aeroporto a vocazione industriale e sperimentazione dei test bed. La domanda scaturisce spontanea: ma chi stabilisce che quello di Taranto Grottaglie sia o debba essere un aeroporto solo “industriale” o per la sperimentazione? Il territorio jonico, intende riavere il suo aeroporto con la riattivazione dei voli passeggeri a sostegno di una vocazione di turismo in arrivo e al servizio di tutta la comunità dell’arco jonico.

Inoltre, con l’amico Walter Fischetti, abbiamo intrapreso l’iniziativa di:

“PRESENTAZIONE ESPOSTO-SEGNALAZIONE DEI MOVIMENTI AD ENAC, MINISTRO TRASPORTI ED ALTRI ENTI, NEI CONFRONTI DI AEROPORTI DI PUGLIA, GESTORE INADEMPIENTE PER IL MANCATO RIPRISTINO DEI VOLI PASSEGGERI DALL’AEROPORTO NAZIONALE DI TARANTO - GROTTAGLIE”. (allegata all'articolo da scaricare giu)

Per i Movimenti promotori per la riapertura ai Voli Passeggeri di Linea Taranto, Diritto di Volare e Aeroporto Magna Grecia, e come ormai noto, lo Scalo, da oltre un anno promosso nazionale, continua a non essere utilizzato in maniera completa e quindi a non fornire il servizio di pubblica utilità del trasporto passeggeri.

Chiediamo agli organi competenti eventuale revoca della Convenzione di gestione su Aeroporti di Puglia, che tiene da anni inattivo ai Voli di Linea Passeggeri l’Aeroporto Nazionale di Taranto-Grottaglie “M. Arlotta”.

Taranto 23 marzo 2017

Cav. Alfredo Luigi Conti

Presidente movimento Taranto, Diritto di Volare!

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