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Giovedì, 30 Marzo 2017 07:53

Grottaglie (Taranto) – La denuncia di art1 MdP … La strada del Santo grottagliese da sistemare

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente comunicato stampa pervenuto da Francesco Donatelli - Presidente del Gruppo consiliare “Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista”

 L’amministrazione comunale e la mancata sistemazione di Via San Francesco De Geronimo nel terzo centenario della morte del santo grottagliese

Si avviano a conclusione le celebrazioni del terzo centenario dei festeggiamenti in onore di San Francesco de Geronimo, 11 maggio 2016 -11 maggio 2017.

Allo scopo di celebrare adeguatamente la figura del Santo grottagliese, nel 2015, fu costituito un apposito Comitato con la partecipazione, in primis, del Sindaco di Grottaglie anche con l’obiettivo di realizzare alcune fondamentali opere, con finanziamenti pubblici e privati, per rendere fruibile, dal punto di vista religioso e turistico, il pregevole Santuario e valorizzare così il centro storico.

Stimolata dal Comitato, l’intera comunità grottagliese si è mobilitata attorno a questo obiettivo, affinché la ricorrenza del terzo centenario fosse vissuta come un lungo evento, non solo religioso, finalizzato a valorizzare la figura del Santo mediante una serie di iniziative pubbliche.

Nel periodo dei festeggiamenti, che si concluderanno a maggio, si sono susseguiti eventi culturali e religiosi: presentazioni di libri, studi e ricerche esposti in diversi convegni che hanno permesso di conoscere più approfonditamente la vita e le opere di San Francesco de Geronimo.

Di fatto tutta la città si è impegnata ottenendo straordinari risultati.

Il Gal Colline Joniche ha dato il proprio contribuito finanziando un progetto di restauro e ristrutturazione della casa del Santo utilizzando una specifica Misura di un bando regionale riguardante gli “interventi di restauro e valorizzazione del patrimonio culturale di particolare e comprovato interesse artistico, storico ed archeologico”.

Ma sono stati i cittadini i veri protagonisti rispondendo concretamente all’appello del Comitato, in particolare, finanziando la realizzazione dei lavori di sostituzione delle scandole maiolicate riportante i nomi di coloro che hanno contribuito economicamente. Grazie al finanziamento di devoti e benefattori le scandole sono state collocate sulla cupola del Santuario, preventivamente consolidata, come da progetto redatto dall’architetto Francesco Carbotti. Analoga meritoria opera, sempre finanziata da devoti, è quella più recente finalizzata a rendere visibile la porta originale del 1600 posta sull’ingresso della casa natale del Santo. Una porta sconosciuta a tante generazioni perché murata dall’esterno ed oggi visibile attraverso un vetro di sicurezza.

A completamento dei citati interventi, il Comitato aveva chiesto al Comune la realizzazione della pavimentazione in basole di Via San Francesco de Geronimo, davanti al sagrato del Santuario fino all’area antistante l’ingresso della casa del Santo compreso il ripristino dell’antica scaletta su Via Spirito Santo.

La precedente amministrazione era riuscita a reperire i fondi necessari e a far predisporre il relativo progetto preliminare, redatto dal dirigente dell’Area Tecnica dell’UTC, ing. Francesco Rotondo con la collaborazione dell’arch. Cosimo De Roma, che fu approvato dalla Giunta Comunale il 28 dicembre 2015.

Purtroppo l’attuale amministrazione comunale non ha dato seguito a quell’impegno perché, si scopre ora, che quel finanziamento comunale di 57.000,00 non esiste più. Ragione per cui, se si vorrà procedere alla realizzazione della pavimentazione in basole dell’ingresso del Santuario e della casa di San Francesco de Geronimo, si dovrà reperire la somma necessaria oltre a completare l’iter per bandire la relativa gara di appalto che, ovviamente, si concluderà abbondantemente dopo la conclusione delle celebrazioni.

Dispiace dover constatare che questa amministrazione sia venuta meno ad un impegno così importante con la città nell’occasione della celebrazione di una ricorrenza storica molto sentita dalla popolazione oltre a cogliere una opportunità per valorizzare il nostro centro storico.

Ma dimostra anche di non essere per niente in sintonia con la comunità grottagliese che tanto si è prodigata per festeggiare degnamente il terzo centenario della morte del Santo grottagliese.

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