Con una lunga riunione il Consiglio Permanente dell'Organizzazione degli Stati Americani (OSA in spagnolo OEA) prima a sorpresa chiusa arbitrariamente dal presidente di turno l'ambasciatore della Bolivia, l'assemblea che voleva discutere la risoluzione (Carta Democratica) ha eletto nuovo presidente l'ambasciatore dell'Honduras, contestato al grido di Golpe Istituzionale da Bolivia, Haiti, El Salvador, Nicaragua e Venezuela, ma rivotato per conferma da 22 Paesi su 27 presenti.
Si è iniziata la discussione che ha visto affermarsi, nell'ordine, di non rinviare a mercoledì applicazione della Carta Democratica, e infine approvare la risoluzione che impone al Governo Maduro di ristabilire l'ordine costituzionale e ridare pieni poteri al Parlamento venezuelano in prima battuta ma poi di liberare i prigionieri politici, indire elezioni presidenziali ed amministrative, e di permettere aiuto umanitario al Venezuela (Alimenti, medicine ecc...) Ma mentre si votava a Caracas si arrestavano 4 esponenti dell'opposizione e i Colettivi Armati per la rivoluzione picchiavano selvaggiamente due deputati... è ancora lunga la via per la democrazia e libertà, ma oggi si vede la luce della fine della galleria oscura, Forza Venezuela!
Conoce el proyecto de resolución siendo discutido en este momento en el Consejo Permanente #OEADictaduraVzla pic.twitter.com/Dpji1N73qz
— Examen ONU Venezuela (@VE_ONU) 3 aprile 2017
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