ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 10 Aprile 2017 11:49

In viaggio con la Poesia di Fabio Amato

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Il Libro short, o pamphlet come si direbbe, usando un termine francese che indica un breve saggio, di Fabio Amato e più un racconto sul poeta oltreché un libro di poesie.

Sul poeta perché, come esprime bene il titolo è un "viaggio con la poesia di Fabio Amato" che contiene una sorta di mèntore, tal Luigi Ruggeri che, dalla prefazione alle conclusioni ci guida in questo viaggio, inserendo altre quattro o cinque recensioni e un'intervista. Un documento celebrativo di un artista-poeta non c’è che dire!  Questo poeta milanese di origini siciliane lo conosciamo per aver parlato di lui in un’altra recensione scritta sul Blog e alla quale ci piace rimandare per le foto dell’iniziativa realizzata a Taranto, presso il Bar Bernardi sul lungomare e per il ragionamento sulla poesia di Fabio Amato. Una iniziativa dell'aprile del 2016 esattamente un anno fa. amato copertina

Qui ci piace riflettere sulle sue ultime poesie presenti in questo libro che, in una sorta di dedica da lui nella chat riferita ai terribili drammi di una guerra imminente o già in atto come dice il Papa da tempo, appare attualizzata.

Qui s’intravede quella linea sottile di un larvale pessimismo che investe l’uomo se non è investito dall’amore.

La poesia è quel raccordo che coniuga l’anima alla mente, la fa parlare, mostra i ricordi, fa ascoltare i suoni celesti, i ricordi annodati dal tempo, e allora la pioggia diventa coriandoli, dove ogni frammento è un pezzo di pellicola della vita.

Lette così le poesie di Fabio Amato arricchiscono l’anima e si offrono alla lettura e rilettura con grande attenzione perché fa ribollire la mente, come un mosto che s’arricchisce di sapore e fermenta nel vino, e ci riempie di umore.

Ecco che in chi, come lo scrivente, ammorbato di cronaca, anche violenta dei tempi che viviamo, leggere le poesie esprime una sorta di risarcimento ideale, virtuale, spirituale, di un operatore che vive a contatto con i poveri come pedagogista e formatore e da questo disagio, talvolta mentale, trae gemme preziose che sparge a noi tutti. Un libro che in definitiva diventa anche un ottima riflessione sulla poesia e diventa quasi didascalico per chi si cimenta nei versi e vuol inebriarsi di cultura. 

Volutamente non ho voluto leggere le belle recensioni presenti nel libro per non esserne influenzato e alle quali rimando in chi voglia recuperare il libro nei consueti store.

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