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Lunedì, 10 Aprile 2017 18:26

Genova, tribunale stoppa Beppe Grillo è Cassimatis il candidato sindaco M5S

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I ltribunale di Genova accoglie il ricorso presentato da Marika Cassimatis,ex candidata sindaco del M5S di Genova sulla cui candidatura il leader Beppe Grillo aveva posto il veto. "La conferma c'è stata, abbiamo vinto su tutti i fronti - commenta all'Adnkronos Cassimatis - hanno accolto tutte le nostre richieste e siamo soddisfatti, siamo contenti ed è stata una battaglia per la libertà di espressione". "Un 'Fidatevi di me' - continua - non fa giurisprudenza".

"A questo punto - dice poi a Tgcom24 - risulto la candidata sindaco del Movimento 5 Stelle per le amministrative di Genova, essendo state accolte le istanze che avevamo presentato. Siamo molto contenti per questa vittoria e spero che ci sia un incontro di chiarimento con lo staff e con Beppe Grillo".

La decisione del giudice della I sezione civile del tribunale di Genova Roberto Braccialini è arrivata questa mattina dopo l'udienza fiume di venerdì. Annullate le due delibere con le quali la Cassimatis veniva esclusa e con cui Luca Pirondini era stato scelto per rappresentare alle prossime amministrative il M5S a Genova.

Beppe Grillo, in quanto garante del Movimento 5 Stelle, non ha "alcun potere di intervento" nel processo di selezione "delle candidature locali", si legge nell'ordinanza. Il Codice Etico - sottolinea il giudice - nella parte in cui introduce la figura del 'garante' del M5S, fa riferimento ai "comportamenti richiesti ai portavoce dell'associazione nonché a coloro che sono stati eletti a cariche pubbliche, ma non concerne invece i semplici candidati alle elezioni locali". Più avanti si legge che al 'capo politico' del Movimento - figura presente nel Regolamento pentastellato - "è riconosciuto un ruolo di indirizzo e impulso particolarmente penetrante che però, proprio nella specifica materia della selezione delle candidature, non si identifica nel 'diritto di ultima parola'".

La decisione finale è infatti affidata alle "deliberazioni/votazioni assunte dalle assemblee telematiche che il capo politico può convocare a sua discrezione nel rispetto delle forme e dei tempi statutari, le quali alla fine producono deliberazioni 'vincolanti per il capo politico del Movimento 5 Stelle e gli eletti' sullo specifico oggetto delle candidature da sottoporre all'elettorato".

Sul suo profilo Facebook, Cassimatis ha pubblicato un post: "Abbiamo vintoooooo! #davidecontrogolia #genova2017 #m5s".

"Io e l'avvocato Alessandro Gazzola siamo completamente soddisfatti, in quanto hanno trovato accoglimento totale entrambe le istanze che avevamo presentato, ovvero lo stop alla sospensione dal Movimento 5 Stelle di Marika Cassimatis e il ripescaggio della lista di Luca Pirondini". Così Lorenzo Borrè, uno dei due legali di Marika Cassimatis, commenta con l'AdnKronos la decisione del giudice. "La patata bollente ora passa al M5S, che dovrebbe uniformarsi a quanto deliberato dal tribunale. Il candidato legittimo - sottolinea l'avvocato - è la professoressa Cassimatis e il Movimento dovrebbe darle il simbolo, la cui titolarità è della seconda associazione nata nel 2012, la quale ha tra le sue finalità statutarie proprio quella di consentire la candidatura delle persone scelte dall'associazione del 2009". (adnKronos)

 

 Marika Cassimatis “è stata sospesa e la votazione del 14 marzo è stata annullata, pertanto la stessa non è né sarà candidata con il MoVimento 5 Stelle a Genova alle elezioni dell’11 giugno”. Così in un post firmato M5S nel blog di Beppe Grillo.

“Il tribunale di Genova- comincia il post- oggi ha sospeso l’efficacia della decisione assunta da Beppe Grillo in qualità di Garante e titolare del simbolo del MoVimento 5 Stelle di non concedere alla Cassimatis l’uso del simbolo stesso per le elezioni comunali del 2017 a Genova (e non di escludere la Cassimatis dal percorso selettivo)”.

“Ha inoltre sospeso l’efficacia della votazione del 17 marzo in cui si chiedeva a tutti gli iscritti di esprimersi sull’importante decisione di partecipare o meno alle comunali di Genova. La sentenza specifica la ‘natura interlocutoria delle odierne statuizioni’, che non sono, quindi, definitive. Si tratta di un provvedimento cautelare di sospensione suscettibile di modifiche sia in sede di (eventuale) reclamo che di merito”.

“Rispettiamo la sentenza, che, tra l’altro, riconosce la validità e la legittimità del Regolamento del MoVimento 5 Stelle (‘le apprezzabili regole statutarie più volte richiamate, sottolineate ed apprezzate’) riservandoci, però- continua il post- di tutelare in ogni sede le nostre ragioni”.

“In ogni caso non possiamo non rilevare come in nessun passo della predetta sentenza si sostenga che la Cassimatis è la candidata sindaco del MoVimento 5 Stelle, come lei ha affermato. Marika Cassimatis è stata sospesa e la votazione del 14 marzo è stata annullata, pertanto la stessa non è né sarà candidata con il MoVimento 5 Stelle a Genova alle elezioni dell’11 giugno“, si conclude il post. (agenzia Dire)

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