"Ribadisco che la violenza non può essere una risposta alle legittime istanze della popolazione e che la libertà di manifestare pacificamente le proprie opinioni rappresenta un diritto inalienabile di ogni individuo. La crisi in Venezuela va risolta nel rispetto dei diritti umani – ivi inclusi i diritti civili e politici dell’opposizione – e delle istituzioni democratiche, nel contesto della separazione fra i poteri dello Stato, concordando un calendario elettorale che consenta al popolo di pronunciarsi per superare l’attuale, critica fase di stallo. Condividiamo le posizioni espresse in tal senso dalle Organizzazioni Regionali e dall’Unione Europea e continuiamo a sostenere l’impegno della Santa Sede per favorire il dialogo, convinti che la comunità internazionale debba dimostrarsi unita nel richiedere al Governo venezuelano di agire con equilibrio e senso di responsabilità".
La nota è ripresa con enfasi dai giornali venezuelani vicini all'opposizione, come nota ufficiale in realtà sul sito della Farnesina non vi è nessuna comunicazione in tal senso.
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