LA LIBERAZIONE 1945 (Fatto accaduto )
Milano, Genova, Torino libere,
tutta l'Italia si toglieva
i tacchi nazifascisti dalla faccia
e festeggiava.
Colonne di tedeschi si ritiravano per il Brennero,
ma alcune camionette, impreviste,
sostarono nel mio paese sperduto
tra le valli del Trentino
che stava pure festeggiando...
Io e le mie compagne contadine,
restammo come ciurme di piccoli uccelli
con le ali di colpo bloccate
a nascondere battiti di gioia.
Pure mio marito e mio figlio partigiani
erano scesi dalla montagna,
ma manco il tempo ebbero
di sparare al cielo la loro felicità,
che i marchiati dalla svastica
me li fucilarono.
E continuarono gli uncinati,
stuprando tre donne nei fienili
e bruciando case e gioia e ancora uomini.
Restò solo
a fumare il mio paese
sperduto tra le valli del Trentino,
restò solo ancora un poco lacrimando
mentre aspettava la piena di canti e bandiere
che dalla Penisola saliva scrosciando.
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