Una storia che vale la pena conoscere perché è fin troppo chiaro che i testimoni privilegiati sono quelli che vivono in quel paese latino americano, e più di ogni elucubrazioni di siti che accusano di fak news o altri che sembrano politicamente orientati. Luca di Grazia è stato 12 anni in Venezuela e se è tornato è perché là si muore, ecco come comincia la sua storia:“Ancora non se ne parla abbastanza, il Venezuela sta morendo”.
Lo sguardo perso nei ricordi, la voce sommessa per trattenere il dispiacere, le frasi interrotte da pause di silenzio che tanto dicono senza bisogno di parole: Luca Di Grazia conserva ancora nella mente le immagini di un paese distrutto dai disordini sociali, immerso da una povertà esplosa in un caos pericoloso, troppo, per restarci. Per questo ha deciso di lasciare il Sud America insieme alla sua famiglia e fare ritorno a Lecco, la città dove è nato e dove molti lo conoscono: abitava sul viale Turati ed è stato titolare del Bolan Bar di Acquate, in via Renzo, chiuso una decina d’anni fa, prima della sua partenza, nell’agosto del 2006”. Una storia da leggere e ricordarde.
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