ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Domenica, 07 Maggio 2017 00:00

Orlando, «Pd rischia isolamento politico». Richetti, «Mai con D'Alema e Bersani»

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"Ero e resto contrario al messaggio che accompagna la discussione sulla legittima difesa. Ovvero, che la sicurezza si costruisce con più armi in giro. Le armi vanno tolte ai delinquenti, non date ai cittadini".

Lo ha affermato il ministro della Giustizia Andrea Orlando, in un'intervista a La Repubblica in cui interviene sulla discussione in atto sulla legittima difesa.

Legittima difesa: c'è il rischio che il Pd segua gli slogan della destra

Il Pd di Renzi, su questa materia, insegue gli slogan populisti e della destra? "Il rischio - ha detto il ministro - che suoni così c'è" e, ha aggiunto "c'è questo rischio quando sull'Europa si addossano i problemi politici alla tecnocrazia di Bruxelles. Rischia di suonare così anche quando si dice meno tasse per tutti anziché meno tasse per chi sta peggio. E poi, diciamo che c'è una questione di fondo, un linguaggio che ormai è passato ed è conseguenza dell'egemonia culturale della destra".

Centrosinistra: il Pd rischia un isolamento politico

Secondo Orlando "nessuno mette in discussione l'ampiezza della vittoria (delle primarie, ndr) ma questa non cancella il pericolo di un isolamento politico del Pd". "I fatti credo daranno ragione alla nostra impostazione, cioè quella della ricerca della costruzione di un sistema di alleanze del centrosinistra. Lo vedremo alle prossime amministrative. Dove abbiamo costruito delle alleanze ce la giochiamo. Dove andiamo da soli sarà più complicato vincere".

Legge elettorale: il Pd faccia il primo passo

Sulla legge elettorale, ha proseguito Orlando, "il primo passo dovrebbe farlo il Pd. Ho sentito Renzi dire che vuole tenere conto del dibattito congressuale. E vedo molti suoi sostenitori, da Franceschini a Martina che parla di modello Milano, invocare l'esigenza di alleanze ". Se avesse vinto lei, cosa avrebbe proposto? "Avrei scritto un documento con alcuni sintetici punti: premio di governabilità alla coalizione, collegi uninominali, superamento dei capilista bloccati. Avrei provato a capire chi ci sta e chi non ci sta, quanto è lontano". 

Richetti: nessuna alleanza con D'Alema e Bersani

Sulla Stampa Matteo Richetti, ex portavove della mozione Renzi al congresso e molto vicinop al neo-segretario, spiega che il Pd ha le idee chiare sulle possibili coalizioni future: "Nessuna alleanza con chi, come D'Alema e Bersani ha votato No al referendum". Su Pisapia c'è invece un'apertura: "Ha votato Sì - dice il 43enne deputato Pd - per me è un interlocutore. Sta a lui decidere se vuole stare in un grande progetto riformista o guidare un fronte di conservatori".

Richetti: elezioni anticipate non sono in agenda

Il governo Gentiloni non arriverà a fine legislaturua. Secondo Matteo Richetti "Renzi sta dando una mano al governo, e le ragioni del nostro pieno sostegno non sono venute meno. Ormai la lòegislatura è finita - aggiunge - si vota tra 8-9 mesi. Il tempo di un voto anticipato non mi pare in agenda". (Agi)

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