ANNO XVIII Dicembre 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Martedì, 09 Maggio 2017 00:00

Sabato l'aria di Pomezia era irrespirabile. Ma si è scoperto 2 giorni dopo

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I livelli di pm10 (materiale presente nell'atmosfera in forma di particelle microscopiche) nell'aria nelle immediate vicinanze dell'incendio sulla Pontina sabato 5 maggio erano più alti di quasi il triplo rispetto alla soglia di rischio. Ma lo si è scoperto due giorni dopo.

I risultati diffusi dall'Arpa Lazio sui rilevamenti delle centraline provvisorie installate subito dopo il rogo mostra che il 5 maggio la concentrazione di pm10 era pari a 130 microgrammi per metro cubo, quando il limite fissato è di 50 microgrammi. Il giorno dopo, cioè ieri, i valori sono scesi a 73 microgrammi, comunque sopra la soglia.

I dati di Roma Sud: qualità dell'aria è nella norma

I dati delle centraline a Roma Sud (area potenzialmente interessata dalla nube, seppure in maniera blanda) anche sabato, come due giorni fa, non hanno evidenziato superamenti dei limiti previsti dalla legge. Per Arpa Lazio, inoltre, "le medie giornaliere e le medie orarie osservate continuano ad essere in linea con quelle dei giorni precedenti e con i valori normalmente rilevati in questo periodo dell'anno".

Vietata raccolta ortaggi ad Ardea

Nelle zone limitrofe e nei 21 comuni interessati dalla nube tossica, le cose vanno diversamente. Con un'ordinanza, infatti, il commissario straordinario del Comune di Ardea, Antonio Tedeschi, ha sancito il divieto di raccolta degli ortaggi e di pascolo degli animali nel territorio comunale distinto in un raggio di 5 chilometri dal luogo dell'incendio dell'impianto di stoccaggio Eco X di via Pontina Vecchia.

Coldiretti: danni a 150 aziende agricole

L'ordinanza colpisce una area coltivata di circa 4mila ettari di terreno dove lavorano almeno 150 aziende agricole a sostegno delle quali ci costituiremo parte civile per i danni diretti, indiretti e di immagine provocati dall'incendio, nel procedimento penale che sara eventualmente aperto. Lo afferma la Coldiretti in riferimento all'ordinanza del commissario straordinario del Comune di Ardea che riguarda la raccolta, la vendita e il consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati, il pascolo degli animali, l'utilizzo di foraggi per alimentazione animale provenienti dall'area interessata ed eventualmente esposti alla ricaduta da combustione.

L'esperto: nell'atmosfera polveri tossiche

La natura dei materiali combusti (carta, plastica e materiale di riciclo) suggerisce la possibilità di un rilascio nell'atmosfera di polveri fini e ultra-fini tipiche di ogni processo di combustione e ricche di composti potenzialmente tossici per la salute (idrocarburi policiclici aromatici e derivati, plastificanti, ritardanti di fiamma, composti organici clorurati, metalli pesanti)". Come ha confermato all'Agi Angelo Cecinato, ricercatore dell'Istituto sull'inquinamento atmosferico del Cnr, le preoccupazioni per la salute sono giustificate così come le misure di contrqsto prese dai comuni interessati dalla nube tossica.

Per quanto riguarda la coltivazione e raccolta di ortaggi per uso domestico e le piantagioni ad uso commerciale, "il consumo e la trasformazione dovranno avvenire solo dopo accurato lavaggio con acqua potabile. In caso di allevamento di animali deve essere vietato il pascolo di animali da reddito e ove possibile gli animali devono essere mantenuti al chiuso". Il sindaco ha anche disposto la chiusura delle scuole nel raggio di 2 km dall'incendio.

Sono 21 i comuni interessati dalla nube tossica

Virginia Raggi, sindaco della Città metropolitana di Roma Capitale, ha spiegato che gli uffici capitolini sono in contatto con i comuni interessati dalla nube tossica. "Manterremo un stretto contatto anche con l'Arpa - ha detto la Raggi - alla quale abbiamo chiesto un monitoraggio della situazione e relativi aggiornamenti con intervalli di due ore". Dalla prima cittadina di Roma l'invito ai cittadini dei 21 comuni a "tenere chiuse le finestre delle abitazioni, scuole, uffici, strutture sanitarie e socio-assistenziali, limitare gli spostamenti se non strettamente necessari e nei prossimi giorni di lavare con accuratezza frutta e verdura, come prescritto e indicato dalla struttura sanitaria".

Quali sono i comuni interessati dalla nube tossica: 

  1. Nettuno
  2. Anzio
  3. Pomezia
  4. Ardea
  5. Velletri
  6. Lavinio
  7. Lanuvio
  8. Genzano
  9. Albano laziale
  10. Ariccia
  11. Nemi
  12. Castel Gandolfo
  13. Marino
  14. Ciampino
  15. Frascati
  16. Grottaferrata
  17. Rocca di Papa
  18. Rocca Priora
  19. Montecompatri
  20. Monte Porzio Catone
  21. Colonna 

La Asl lancia l'allarme amianto

La Asl Roma 6 con una nota a firma di Narciso Mostarda, direttore generale, ha segnalato la possibilità che da questo rogo possa derivare un gorsso rischio per la salute delle popolazioni vicine legate all'amianto. "Ritenendo possibile la presenza di coperture in cemento amianto sui capannoni dell'impianto - si legge nella nota - è stato richiesto ad Arpa Lazio di poter estendere le attività di campionamento ambientale al fine di determinare l'eventuale presenza di fibre disperse nell'aria, e contestualmente è stato contattato il Centro Regionale Amianto della Asl Vt per concordare l'analisi dei campioni ed eventuali ulteriori accertamenti".

L'esperto: nell'atmosfera polveri tossiche

La natura dei materiali combusti (carta, plastica e materiale di riciclo) suggerisce la possibilità di un rilascio nell'atmosfera di polveri fini e ultra-fini tipiche di ogni processo di combustione e ricche di composti potenzialmente tossici per la salute (idrocarburi policiclici aromatici e derivati, plastificanti, ritardanti di fiamma, composti organici clorurati, metalli pesanti)". Lo ha detto Angelo Cecinato, ricercatore dell'Istituto sull'inquinamento atmosferico del Cnr, in merito all'incendio della Società EcoX sulla via Pontina a Sud di Roma. "L'azione tempestiva dei Vigili del Fuoco e delle Amministrazioni Locali - ha proseguito l'esperto - tende a limitare al massimo i disagi e i rischi per la popolazione. Contestualmente, l'attività di monitoraggio dell'Arpa Lazio potrà fornire indicazioni quantitative precise sull'effettivo rilascio di sostanze tossiche e sul conseguente impatto per l'ambiente e la popolazione".

Quirinale annulla visite nella tenuta di Castelporziano

L'Ufficio Stampa del Quirinale comunica che in seguito all'incendio sviluppatosi ieri sulla Pontina Vecchia e in considerazione della notevole colonna di fumo propagatasi nella zona, sono state sospese, in via precauzionale, per oggi, sabato 6 maggio e domani, domenica 7 maggio, le visite del pubblico alla Tenuta Presidenziale di Castelporziano.

La nube tossica non interessa la città di Roma

Il sindaco della Capitale, Virgina Raggi, al termine di un incontro con i cittadini del Municipio 8 ha assicurato che "per quanto ci risulta dalle comunicazioni della Asl 6 i fumi non si sono dispersi sulla città di Roma, per cui al momento non abbiamo situazioni di criticità in città".

(6mag-8:30) Incendio  al lavoro tutta la notte, iniziata l'opera di smassamento. Focolai attivi ma sotto controllo

Poi ha aggiunto: "Diversamente, lo dico da sindaco della città metropolitana, sono interessati i comuni a sud di Roma per cui gli uffici della città metropolitana hanno già preso contatto con le varie amministrazioni e stanno coordinando eventuali aiuti e supporti. La situazione comunque - ha concluso - sembra essere monitorata dalla Asl e da altri organismi".

Procura di Velletri apre inchiesta per incendio colposo

Incendio colposo: qiesto è il reato ipotizzato dalla Procura di Velletri che indaga sul rogo divampato nel deposito di plastica, carta e altri riciclati all'altezza del 33 km della via Pontina. Il Procuratore Francesco Prete, che ha affidato gli accertamenti al pm Luigi Paoletti, ha deciso di assegnare ai tecnici dell'Arpa il compito di monitorare aria, suolo e sottosuolo. L'area, colpita dal rogo, sarà posta sotto sequestro.

Dati dell'Arpa su Roma Sud: qualità dell'aria nella norma

La qualità dell'aria nelle zone potenzialmente coinvolte dal grande incendio di ieri sulla Pontina, specialmente quelle a sud di Roma, è buona: in nessun rilevamento è stato riscontrato un superamento dei limiti di sicurezza. Sono i primi risultati del monitoraggio dell'Arpa Lazio, che ha analizzato con particolare attenzione le concentrazioni misurate presso le stazioni Ciampino, Cinecittà e Fermi, più prossime al sito interessato all'incendio anche in considerazione della direzione dei venti prevalenti nella giornata. Oltre a queste stazioni sono stati considerati anche i dati rilevati dal mezzo mobile, posizionato nel centro abitato di Albano Laziale. Dall'analisi dei dati non emergono superamenti dei limiti imposti per la qualità dell'aria ambiente dalla normativa vigente. Sono inoltre stati analizzati i dati di concentrazione media oraria rilevati dalle medesime postazioni di misura. Anche quest'ultimi non hanno evidenziato picchi di concentrazione di ossidi di azoto (NOx), di polveri e di benzene.(agi)

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