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Martedì, 09 Maggio 2017 12:44

Firenze - Palazzo Strozzi Sacrati ospita il convegno sulle politiche per il lavoro con il ministro Poletti

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FIRENZE – "Politiche attive e servizi per il lavoro: il modello toscano" è il titolo del convegno organizzato dalla Regione che si svolge oggi dalle 9 alle 16.30 presso la sala Pegaso di Palazzo Sacrati Strozzi in Piazza Duomo a Firenze.

Vi partecipano gli assessori regionali a istruzione formazione e lavoro, Cristina Grieco e ai rapporti istituzionali, Vittorio Bugli. La presenza del ministro del lavoro, Giuliano Poletti, per impegni istituzionali è stata anticipata all'inizio dei lavori.

Ecco il programma dell'iniziativa.

  • Alle 9.30 i saluti degli assessori regionali Grieco e Bugli.
  • A seguire l'intervento del ministro del lavoro, Giuliano Poletti.
  • Alle 10.30 la tavola rotonda su "Il sistema toscano dei servizi al lavoro e delle politiche attive", moderata da Claudio Tucci, de Il Sole 24 ore. Partecipano Antonio Davide Barretta, direttore generale della Giunta regionale, Francesca Giovani, direttore della direzione regionale lavoro della Regione Toscana, e i dirigenti dei servizi per il lavoro di Massa Carrara, Lucca, e Pistoia, di Pisa e Siena, di Arezzo, Firenze e Prato e di Grosseto e Livorno, insieme a Pier Giovanni Bresciani dell'Università di Urbino.
  • Alle 13.00 le conclusioni di questa prima parte sono affidate all'assessore Grieco.
  • Alle 14.30 la tavola rotonda dedicata a "Il modello toscano di integrazione pubblico-privato" moderato da Francesca Giovani. Vi prendono parte Stefano Casini Benvenuti, direttore dell'Irpet, Monica Stelloni, coordinatrice del dipartimento della Cgil Toscana per le politiche del lavoro, Ciro Recce, segretario generale aggiunto di Cisl Toscana, Rodolfo Zanieri di Uil Toscana, Mauro Boati, responsabile Area politiche attive di Assolavoro, Gloria Cappagli, presidente dell'Ordine dei consulenti del lavoro Toscana, Maurizio Serafin, del Consorzio servizi lavoro.
  • La chiusura dei lavori, prevista per le 16.30 è affidata alle conclusioni dell'assessore all'istruzione, formazione e lavoro, Cristina Grieco.

L'evento sarà in diretta streaming su www.toscana-notizie.it/diretta-streaming

Gli utenti promuovono i Centri per l'impiego toscani

I 54 Centri per l'impiego presenti in Toscana soddisfano in larga maggioranza i propri utenti, che all'82% si dichiarano molto o abbastanza soddisfatti dei servizi ricevuti.  Se a questo si aggiunge che quasi un frequentatore su due (il 48%) entro sei mesi trova lavoro, il quadro che esce dall'indagine che l'Irpet (l'Istituto per la programmazione economica della Toscana) ha terminato nel marzo scorso, è davvero lusinghiero.  

Di questo e del modello toscano si discute nel corso del convegno organizzato dalla Regione presso la presidenza di piazza Duomo, a Firenze, e dedicato alle politiche attive e ai servizi per il lavoro, che sarà concluso dall'assessore regionale all'istruzione formazione e lavoro, Cristina Grieco. E' lo stesso ministro del lavoro, Giuliano Poletti, è venuto a Firenze per confrontarsi con il modello toscano, che viene reputato tra i più efficienti in ambito nazionale.

"Da tempo – affermano il presidente della Regione e l'assessore regionale al lavoro, Enrico Rossi e Cristina Grieco – sosteniamo che dobbiamo realizzare insieme alle altre Regioni un nuovo sistema delle politiche attive e dei servizi per il lavoro, nel perimetro delineato dalla Costituzione e dal quadro normativo vigente superando la fase transitoria e dando stabilità al sistema italiano dei servizi e delle politiche attive per il lavoro fin dal 2018. E il sistema toscano può, da questo punto di vista fungere da punto di riferimento nazionale".

Nel 2016 i Cpi toscani hanno preso in carico oltre 292.000 utenti, erogando a ciascuno in media 3,3 prestazioni di politiche attive per il lavoro, dalla presa in carico del singolo utente alle consulenze specialistiche di orientamento nel mercato del lavoro, agli interventi di accompagnamento al lavoro. Sono 11.500 le imprese che si sono rivolte ai Cpi ottenendo una media di due interventi specialistici ciascuna, come consulenze per le selezioni del personale, per le opportunità di accedere a finanziamenti, per un miglior incrocio tra offerta e domande di lavoro.

La Regione Toscana si è dotata, prima in Italia a farlo, di una Carta dei Servizi dei centri per l'impiego per "una informazione chiara e trasparente. Ogni utente, lavoratore o azienda, potrà inviare suggerimenti di miglioramento, ma anche veri e propri reclami". 

"Ma – concludono Rossi e Grieco - secondo l'indagine Irpet su 'Le caratteristiche e la soddisfazione degli utenti dei Centri per l'impiego della Toscana' sono almeno tre gli aspetti apprezzati da più di 9 utenti su 10: la chiarezza e la completezza delle informazioni ricevute (molto o abbastanza soddisfacente per il 92%), la cortesia e la disponibilità degli operatori (96%) e la loro competenza professionale (95%). E ne escono promosse a pieni voti anche la capacità di accoglienza e di fornire le prime informazioni (91%), le attività di orientamento (83%) e le informazioni e le proposte sulla formazione professionale (73%)".
 

La Giunta regionale sta per approvare il Piano integrato per l'occupazione, dotandolo di 29,5 milioni di euro, nell'intento di contrastare povertà, esclusione sociale, disuguaglianze e promuovere la crescita sociale ed economica.

L'annuncio è stato dato nel corso del Convegno organizzato dalla Regione e dedicato alle politiche attive e ai servizi per il lavoro. Il Piano è finalizzato a garantire un sostegno al reddito e l'assistenza intensiva alla ricollocazione per favorire il reinserimento lavorativo dei disoccupati. E perchè possa dispiegare i propri strumenti si attende il via definitivo da parte del Governo.

Poi sarà possibile dare avvio alle misure previste tra le quali la sperimentazione regionale dell'assegno per l'assistenza alla ricollocazione, (finanziata con 8 milioni di euro), l'erogazione di una indennità di partecipazione alle politiche previste, attraverso un assegno di 500 euro al mese per un massimo di sei mesi, proporzionata alla durata delle stesse (sono 14,5 i milioni di euro destinati a questo scopo), l'incentivo all'occupazione, per i datori di lavoro che assumono i soggetti destinatari dell'assegno (per i quali sono stanziati 7 milioni).

Le risorse disponibili sono riservate per il 70% agli interventi per i lavoratori residenti nei comuni toscani delle aree di crisi industriale complessa, non complessa e regionale. Per il 30% agli interventi attivati per i lavoratori residenti nelle altre aree regionali.

In Toscana sono stati stanziati 4,8 milioni di euro da qui al 2020 per finanziare, con un massimo di 5.000 euro, le borse di mobilità Eures. Serviranno a favorire esperienze di lavoro o di tirocinio, per circa 800 lavoratori, disponibili a spostarsi in un Paese dell'Unione diverso da quello di residenza. Le domande potranno essere presentate a partire dall'11 maggio. I particolari

 

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