La sera dello scorso 1* agosto, la donna, con evidenti segni di violenza su tutto il corpo, ha chiesto aiuto entrando in un ristorante situato a ridosso della pineta di Castelfusano. Subito sono stati allertati i soccorsi e i Carabinieri hanno acquisito la descrizione dei due malviventi e hanno dato inizio ad una vera e propria 'caccia all'uomo' con massicci controlli all'interno della pineta, riuscendo ad individuare la baracca dove era avvenuta la violenza. La vittima, da qualche anno in Italia e senza una fissa dimora nella Capitale, ha raccontato che la mattina del 31 luglio si era diretta alla stazione della metropolitana Lido Centro in attesa di un autobus per recarsi all'Eur.
Qui, i due uomini, vedendola in difficolta', le si sono avvicinati e si sono offerti di accompagnarla. Con delle scuse, i due malviventi l'hanno indotta a seguirli e, fatte poche centinaia di metri in direzione di Castelfusano, l'hanno aggredita e trascinata in una baracca all'interno della pineta di Ostia. Qui la donna e' stata violentata e picchiata, costretta a rimanere segregata dai due malviventi per due giorni: solo approfittando di un momento di distrazione dei suoi aguzzini e' riuscita a scappare e a chiedere aiuto. Dalle indagini svolte, i Carabinieri dell'Aliquota Operativa della Compagnia di Ostia sono riusciti ad identificare i due uomini, gia' noti alle forze dell'ordine, e li hanno assicurati alla giustizia.
Durante la mattinata e' stato arrestato il primo che si stava nascondendo nella pineta, mentre poche ore dopo hanno arrestato anche il secondo bloccandolo ad una fermata dell'autobus vicino alla stazione metro Lido Centro. I due arrestati sono stati portati nel carcere di Regina Coeli, a disposizione dell Autorita' Giudiziaria, e dovranno rispondere del reato di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona e lesioni personali. (AGI)