ANNO XVIII Dicembre 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Martedì, 16 Maggio 2017 00:00

Ma il Consolatore, lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto

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In quei giorni, a Iconio ci fu un tentativo dei pagani e dei Giudei con i loro capi per maltrattare e lapidare Paolo e Barnaba; essi però se ne accorsero e fuggirono nelle città della Licaònia, Listra e Derbe e nei dintorni, e là continuavano a predicare il vangelo. 


C'era a Listra un uomo paralizzato alle gambe, storpio sin dalla nascita, che non aveva mai camminato. 
Egli ascoltava il discorso di Paolo e questi, fissandolo con lo sguardo e notando che aveva fede di esser risanato, 
disse a gran voce: "Alzati diritto in piedi!". Egli fece un balzo e si mise a camminare. 
La gente allora, al vedere ciò che Paolo aveva fatto, esclamò in dialetto licaonio e disse: "Gli dei sono scesi tra di noi in figura umana!". 
E chiamavano Barnaba Zeus e Paolo Hermes, perché era lui il più eloquente. 
Intanto il sacerdote di Zeus, il cui tempio era all'ingresso della città, recando alle porte tori e corone, voleva offrire un sacrificio insieme alla folla. 
Sentendo ciò, gli apostoli Barnaba e Paolo si strapparono le vesti e si precipitarono tra la folla, gridando: 
"Cittadini, perché fate questo? Anche noi siamo esseri umani, mortali come voi, e vi predichiamo di convertirvi da queste vanità al Dio vivente che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano. 
Egli, nelle generazioni passate, ha lasciato che ogni popolo seguisse la sua strada; 
ma non ha cessato di dar prova di sé beneficando, concedendovi dal cielo piogge e stagioni ricche di frutti, fornendovi il cibo e riempiendo di letizia i vostri cuori". 
E così dicendo, riuscirono a fatica a far desistere la folla dall'offrire loro un sacrificio. 

Salmi 115(113B),1-2.3-4.15-16. 
Non a noi, Signore, non a noi, 
ma al tuo nome dà gloria, 
per la tua fedeltà, per la tua grazia. 
Perché i popoli dovrebbero dire: 
"Dov'è il loro Dio?". 

Il nostro Dio è nei cieli, 
egli opera tutto ciò che vuole. 
Gli idoli delle genti sono argento e oro, 
opera delle mani dell'uomo. 

Siate benedetti dal Signore 
che ha fatto cielo e terra. 
I cieli sono i cieli del Signore, 
ma ha dato la terra ai figli dell'uomo. 



Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 14,21-26. 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui». 
Gli disse Giuda, non l'Iscariota: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo?». 
Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 
Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. 
Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. 
Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto

Io, che sono stato un laicista per più della metà della mia vita, so come si vive senza il Consolatore. Cioè come vivono il 90% degli italiani, più o meno.

Ringrazio Dio di avermi convertito nel 2001 e di avermi fatto piangere e provare il Consolatore nel 2008, alla morte dei miei genitori, e, di nuovo, qualche settimana fa, abbracciando Monja in chiesa, per la morte di Jessica, una 23enne che non ho mai veduto se non in foto. È morta di Pasqua. Domani sera la sua novena. So che Monja, da catechista, continua ad interrogare il Padre con i suoi perché. Andrò a trovarla perché ha bisogno di raccoglierne qualcuno vivendo. Io ho visto piangere mio padre, sorretto da mia sorella piangente, al momento della traslazione della salma di mia madre fuori dalla porta di casa di via Torricelli 3; credo di aver pianto io, che fui il primo a trovarla cadavere nel suo letto, quella mattina del 1° maggio 2008 alle 7,20. Sono certo di aver pianto a nove anni, di rabbia, perché una bimba di dodici anni mi aveva messo a terra. Tre, quattro volte in 69 anni, il prossimo 1 giugno. Non tanto. Sono un cuore di pietra? Quasi. Ringrazio il Consolatore del quasi ed il lettore di esserci a testimoniare che sono umano e poco virile. 

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