ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Mercoledì, 17 Maggio 2017 14:10

Taranto - Siamo tutti sierocoinvolti

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Riceviamo e pubblichiamo - Conoscere il proprio stato sierologico è importantissimo.  Presso il reparto di ematologia dell’ospedale Moscati, nel quartiere Paolo VI di Taranto, e presso il reparto prelievi dell’ospedale SS. Annunziata, in Via Bruno nel centro di Taranto, anche senza impegnativa, è possibile fare il test per l’HIV gratuitamente.

Inoltre, presso il Pronto Soccorso del Moscati, è possibile fare richiesta di profilassi post esposizione (PPE) gratuita: il medico infettivologo, dopo una breve ma molto professionale consulenza (che avviene nell’immediato, dato che il pronto soccorso è quasi sempre vuoto e il reparto malattie infettive è a pochi metri di distanza), prescriverà uno dei due farmaci antiretrovirali di ultima generazione (truvada o genvoya; solitamente si opta per il secondo, meno tossico). La terapia dura un mese e deve partire entro le 72 dal rapporto non protetto.

Domanda: preferiamo assumere un farmaco per un mese (PPE) o per tutta la vita (in caso di contagio) o semplicemente usare il preservativo?

Sottolineiamo che chi è sieropositivo e in terapia da tempo ha una carica virale pressoché nulla.

Per qualsiasi necessità non esitate a contattare l’Associazione Strambopoli, cellula Arcigay nella provincia di Taranto, al +39 388 874 6670 o l’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus al +39 099 459 1294.

#siamotuttisierocoinvolti #LottaAllHIV #LottaAlloStigmaPersoneSieroPositive

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