E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr, in riferimento alla brusca ondata di maltempo, nel sottolineare che per dissetare i campi la pioggia deve cadere in modo costante e leggero mentre i forti temporali, soprattutto se accompagnati da grandine, aggravano i danni alle coltivazioni in una pazza primavera segnata da nubifragi, siccità e gelate fuori stagione che hanno causato centinaia di milioni di euro di danni.
Nell’attuale fase stagionale – sottolinea la Coldiretti –la grandine è l’evento piu’ temuto dagli imprenditori agricoliper la perdita dell’intero raccolto dopo in anno di lavoro. Le precipitazioni in Italia – continua la Coldiretti – sono risultate inferiori alla media del 53% anche a marzo ma sono risultate sotto la media durante tutto l’inverno conun picco negativo a dicembre in cui è caduta addirittura il 67% di acqua in meno sulla Penisola, secondo l’Ucea.
Una evidente anomalia -conclude la Coldiretti – checonferma i cambiamenti climatici in atto che in Italia si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionalied eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate anche da grandine con pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro a causa delle bizzarrie del tempo.
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