ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Mercoledì, 24 Maggio 2017 00:00

Siti balneabili ok in EU, Italia no

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ROMA - Eccellente oltre l’85% dei siti europei di balneazione, ma l’Italia è maglia nera per acque sporche. Oltre l’85% dei siti di balneazione monitorati in tutta Europa nel 2016 soddisfai requisiti più rigorosiper fregiarsi della qualifica di ‘eccellente‘, il che significa che sono per lo più esenti da inquinanti pericolosi per la salute umana e l’ambiente.

Oltre il 96% dei siti di balneazione soddisfai requisiti di qualità minimistabiliti dalla normativa europea.

Però, “il numero più elevato di siti di balneazione con una qualità delle acque ‘scarsa’ è stato registrato in Italia(100 siti, pari all’1,8%), Francia (82 siti, pari al 2,4%) e Spagna (39 siti, pari all’1,8%)”. Così la relazione dell’Agenzia europea dell’ambiente (Aea), pubblicata oggi, che conferma come“da quarant’anni le spiagge e i siti di balneazione in tutta Europa seguono una tendenza positiva con acque sempre più pulite“, a parte qualche zona del nostro Paese.

La valutazione ha riunito campioni di acqua raccolti in oltre 21mila siti di balneazione costieri e interni e fornisce una buona indicazione dei migliori siti in cui quest’estate sia possibile trovare la migliore qualità delle acque.L’acqua di balneazione è campionata e monitorata per la contaminazione fecale proveniente dalle acque reflue o dagli allevamenti.

Negli ultimi anni – segnala l’Agenzia europea dell’ambiente (Aea) – la grande maggioranza delle zone di balneazione in Europa può vantarsi di avere acque di buona qualità.

Nel 2016 il 96,3% dei siti soddisfaceva il requisito di qualità minimo (‘sufficiente’) stabilito dalla direttiva dell’Ue sulle acque di balneazione, con un lieve aumento rispetto al 96,1% registrato nel 2015.Oltre l’85% (85,5%) dei siti di balneazione soddisfaceva i requisiti più rigorosi della menzione ‘eccellente’ della qualità dell’acqua, dall’84,4% registrato nel 2015. La relazione riguarda i siti di balneazione in tutta l’Ue, in Albania e in Svizzera.

“Le acque di balneazione europeesono molto più pulite rispetto a 40 anni fa,quando ingenti quantitativi di rifiuti urbani e industriali non trattati o parzialmente trattati venivano scaricati in acqua”, segnala Aea.

Nel 2016 l’1,5% (1,4% per i paesi dell’Ue) dei siti di balneazione è stato valutato di qualità ‘scarsa’. Fra le stagioni balneari 2015 e 2016 il numero assoluto dei siti valutati negativamenteè scesoda 383 a 318 (da 349 a 302 per i paesi dell’Ue). Nel 2016 tutti i siti di balneazione analizzati in Austria, Croazia, Cipro, Estonia, Grecia, Lituania, Lussemburgo, Lettonia, Malta, Romania, e Slovenia hanno conseguito almeno la menzione di qualità ‘sufficiente’. In cinque paesi il 95% o più dei siti di balneazione sono stati valutati di qualità ‘eccellente’: Lussemburgo (tutti gli 11 siti di balneazione), Cipro (99% di tutti i siti), Malta (99% di tutti i siti), Grecia (97% di tutti i siti) e Austria (95% di tutti i siti).

LA MAPPA INTERATTIVA

Immagin

L’Agenzia europea dell’ambiente oltre alla relazione ha pubblicato ancheuna mappa interattivaaggiornata con le valutazioni di tutti i siti di balneazione. Sui siti web dell’Aea e della Commissione europea dedicati alle acque di balneazione sono disponibili le relazioni per paese aggiornate e informazioni sulla direttiva sulle acque di balneazione.

“L’eccellente qualità delle acque di balneazione europee non è casuale: è il risultato di un duro lavoro di professionisti competenti e impegnati, che mostra l’importanza di promuovere le politiche dell’Ue che creano un’occupazione verde-dice Karmenu Vella, commissario per l’ambiente, gli affari marittimi e la pesca-. Quest’anno la nostra Settimana verde europea (29 maggio – 2 giugno) sarà dedicata a questo investimento”.

“Tecnici dell’acqua, addetti alla protezione contro le inondazioni, chimici dell’ambiente, gestori delle acque reflue: tutti svolgono un ruolo essenziale nel mantenere alta la qualità delle acque di balneazione”. Ciò detto, “fa piacere vedere che sempre più siti di balneazione in tutta Europa soddisfano i requisiti di qualità più rigorosi- aggiunge Hans Bruyninckx, direttore esecutivo dell’Aea-.Questo permette ai cittadini europei di scegliere consapevolmente i siti di balneazione che intendono visitarequest’estate e dimostra anche l’efficacia delle nostre politiche ambientali nonché i vantaggi pratici della protezione della salute umana e della vita quotidiana quando si effettuano eccellenti raccolte e analisi di dati”.

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Read 1267 times Last modified on Martedì, 23 Maggio 2017 19:22

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