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Venerdì, 09 Giugno 2017 00:00

Taranto – Stagione teatrale del Teatro Orfeo 2017-2018, la scommessa avvicinare i giovani

Written by  Stefania Ressa
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Per il secondo anno il Cinema Teatro Orfeo presenta la sua personale stagione teatrale e lo fa, ancora una volta, con un occhio ai giovani e con l'obiettivo di riportarli a teatro.

Dopo il grande successo dello scorso anno, il Cinema Teatro Orfeo di Taranto propone per il 2017-2018 un cartellone fresco, divertente, che punta ad attrarre i ragazzi.

È questo l'obiettivo di Adriano e Luciano Di Giorgio, proprietari e gestori dello storico teatro tarantino, che arricchiranno con nomi di spicco la nuova stagione teatrale, realizzata con la collaborazione dell'Associazione Salotto Professionale Eventi e Se Dico Taranto in qualità di Media Partner insieme a TarantoNotte e TarantoDay.

"Alcuni degli artisti che abbiamo inserito verranno a Taranto per la prima volta - commenta Adriano Di Giorgio - e noi siamo entusiasti di ospitarli. La stagione 2017-2018 sarà all'insegna della risata e abbraccerà tutte le età".

"Sono molto soddisfatto del cartellone di quest'anno - aggiunge Luciano Di Giorgio - perché la qualità degli spettacoli è ancora più alta della precedente e di questo non possiamo che essere orgogliosi".

Segno, questo, del lavoro incessante dei fratelli Di Giorgio che da sempre mirano a regalare alla città di Taranto un'alternativa artistica degna di nota. Illustri i nomi che a partire dal mese di ottobre calcheranno il palco dell'Orfeo e che susciteranno curiosità e interesse specie nei giovani. Complici i prezzi degli abbonamenti, sui quali l'Orfeo ha applicato una riduzione per consentire a tutti, in un periodo sociale e culturale complesso, di avvicinarsi o ri-avvicinarsi al teatro.

Il cartellone artistico 2017/2018

23 ottobre: MAX GIUSTI in "Cattivissimo Max"

Scritto con Marco Terenzi e Giuliano Rinaldi, non poteva mancare nel cartellone dell'Orfeo di quest'anno uno spettacolo dalla risata assicurata: “Cattivissimo Max”. Essere “cattivissimi” secondo Max Giusti è l’unico modo per riuscire ad esorcizzare questa attualità che si presenta sempre più inestricabile e bislacca. Uno spettacolo pieno di personaggi che Max interpreta per prendere in giro l’assurda realtà che ci circonda: da Maria De Filippi e i suoi successi televisivi, a Maradona tornato in Italia per festeggiare i successi del Napoli, allo chef Antonino Cannavacciuolo e al grande mito della musica pop Elton John. Max sarà “cattivissimo” in primo luogo con la sua città: Roma. Una città in completa involuzione che, sempre con il sorriso sulle labbra, prende bonariamente in giro.

30 ottobre: VIRGINIA RAFFAELE in "Performance"

"Performance", scritto da Virginia Raffaele, Piero Guerrera, Giovanni Tod,  è il one-woman-show con il quale l'istrionica Virginia conferma il suo straordinario talento. Le maschere più popolari, da Ornella Vanoni a Belen Rodriguez, così come i personaggi liberamente tratti dalla realtà come l'eterna esclusa dai talent show musicali Giorgia Maura o la poetessa transessuale Paula Gilberto Do Mar, sono donne molto diverse tra loro che sintetizzano alcune delle ossessioni ricorrenti della società contemporanea: la vanità, la scaltrezza, la voglia di affermazione e, forse, la scarsa coscienza di sé. Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell'ironia e della satira, tipici elementi che compongono lo stile di Virginia Raffaele.

La musica originale del maestro Teo Ciavarella fa da punteggiatura allo spettacolo, accompagnando i personaggi nelle loro performance, sottolineandone i movimenti, enfatizzandone le manie.

15 novembre: FLAVIO INSINNA in "La macchina della felicità"

“La macchina della Felicità” non è uno spettacolo. Non è una presentazione, una lettura, un incontro, un reading, non è una... non è un... Ma allora che cosa è? È la ricreazione. Come a scuola. Suona la campanella e si comincia. Il pubblico salperà con Insinna e la sua piccola orchestra verso “L’isola che c’è”, perché la felicità, nonostante tutto, può esistere, esiste, e la si può raggiungere. Il patto fra l'attore, i musicisti e i passeggeri è chiaro: far saltare tutti gli schemi, abbandonarsi al piacere del viaggio e scatenarsi, come da bambini durante questa ricreazione.

Direzione musicale: Angelo Nigro.

27 novembre: MAURIZIO CASAGRANDE in "E la musica mi gira intorno"

Allestimento del palco tipico dei concerti di musica pop. Luci motorizzate e un led-wall che proietta video costruiti ad hoc per lo spettacolo. In scena una band musicale formata da 5 elementi (pianoforte, tastiere, chitarra, basso e batteria). Di lato due coriste.

In questo nuovo show - di cui Casagrande è regista e autore insieme a Francesco Vellonà - l’attore napoletano ripercorre la sua vita, raccontando al pubblico la società e i momenti che ha vissuto, legando i suoi ricordi più significativi alle canzoni del momento. Ogni epoca, infatti, ha i suoi motivi più noti che in questo spettacolo rappresentano un po’ lo spunto per Maurizio per divagare, raccontare al pubblico ricordi, aneddoti, pezzi di vita vissuta.

10 dicembre: RAUL CREMONA in "Prestigi"

Un po’ incantatore, un po’ attore, un po’ commediante. Rivedremo i molteplici volti di Raul Cremona in uno spettacolo che raccoglierà il meglio delle sue esibizioni. Moderno istrione, Cremona divertirà, coinvolgerà e porterà in scena il "Best of" degli spettacoli che l'hanno visto esibirsi in tv e sui migliori palcoscenici italiani.

22 gennaio: MAURIZIO MATTIOLI in "Tana X Mattioli"

Maurizio Mattioli, attore, doppiatore e comico italiano si esibirà in uno showcomico-musicale, avvalendosi di uno special guest d'eccezione,Marko Tana, cabarettista romano. "Tana X Mattioli" è uno spettacolo che, tra cabaret e musica, trascina il pubblico in un'atmosfera divertente e intensa grazie a quell'irresistibile comicità romana, per una serata ad alto tasso di charme e adrenalina.

6 febbraio: CHE DISASTRO DI COMMEDIA

Prendete una compagnia di giovani attori allo sbaraglio, una scenografia che non sta in piedi, un regista senza talento né esperienze, una prima attrice vittima di svenimenti, un modello che vuol far l’attore a tutti i costi, una direttrice di scena che si improvvisa attrice, e fategli recitare un giallo di serie B, con una trama sconnessa, battute indicibili e  un finale senza senso.

Aggiungete porte che non si aprono, scene che crollano, oggetti di scena che scompaiono  e ricompaiono come e dove non dovrebbero e gli attori che come se nulla fosse continuano a dire eroicamente le loro battute. I disastri si accumulano in un crescendo senza controllo, e così il divertimento del pubblico. Tutto questo è “Disaster Comedy” - Che disastro di commedia, per l'appunto - grande successo londinese delle scorse stagioni.

Progetto artistico di Gianluca Ramazzotti. Regia di Mark Bell.

16 febbraio: ANGELA FINOCCHIARO in "Calendar girls"

Tratto dal testo teatrale di Tim Firth, "Calendar Girls" è basato su un fatto realmente accaduto in Inghilterra alla fine degli anni ’90, quando un gruppo di donne di mezza età di un’associazione femminile legata alla chiesa, realizza un calendario di nudi artistici per una raccolta di beneficenza. L’iniziativa fa scalpore: le modelle che posano nude per il calendario sono le attempate signore dell’associazione e l’ambientazione del servizio fotografico non è altro che la sala parrocchiale accanto alla chiesa, sede del Women’s Institute, la loro associazione. Il calendario raccoglie oltre un milione di sterline e una straordinaria notorietà, così come la commedia scritta da Tim Firth e la sua versione cinematografica interpretata da Helen Mirren, Julie Walters e Linda Basset. 

Amatissimo dal pubblico, questo primo allestimento italiano di Calendar Girls, non riserva solamente un cast unico capitanato da Angela Finocchiaro, Laura Curino e Ariella Reggio, ma è diretto anche da Cristina Pezzoli, regista abilissima a entrare nelle pieghe dei personaggi, dando forma ai mondi preziosi e fragili delle donne. a versione italiana del testo, tradotta e adattata con ironia e acutezza dall’autrice Stefania Bertola, esalta la verve dello strepitoso cast, a partire da un’inedita Angela Finocchiaro nei panni di Chris, una provocatoria femmina alfa di provincia con smanie di protagonismo e slanci di generosità. 

20 marzo: GIANLUCA (scintilla) FUBELLI in "Scintilla"

La forza e l'energia di Gianluca Fubelli non passano certo inosservate. Lo ricordiamo soprattutto sul palco di Colorado, Fubelli, con il suo inconfondibile soprannome, "Scintilla", personaggio che - tra gag esilaranti e imitazioni - propone le sue incursioni individuali: l’Omo Ragno, Yoghi Keky, il Pupo Secchione, che “non ha mai schiacciato”, il Giulio Cesare dei giorni nostri, Il più bello d’Italia.

29 marzo: MADDALENA CRIPPA E CINZIA TEDESCO in "Verdi's Mood e Le Donne"

Verdi’s Mood e Le Donne’ è un lavoro teatral-musicale che esplora il mondo di Giuseppe Verdi: un viaggio inedito che trae ispirazione dalle opere e dalla corrispondenza privata del grande compositore ed è incentrato sul rapporto che il Maestro ebbe con le “sue” donne, le protagoniste reali di vita e le eroine delle sue opere. Uno spettacolo di musiche e parole, in cui le arie verdiane, cantate da Cinzia Tedesco e tratte dal suo disco Verdi’s Mood, risuonano all’interno di armonie jazz e si fondono con le parole delle donne, portate in scena dall’attrice Maddalena Crippa. Un felice incontro tra note e parole cucito drammaturgicamente da Gianni Guardigli e affidato alla regia di Juan Diego Puerta Lopez. In scena, insieme alle due interpreti, Stefano Sabatini al pianoforte, Luca Pirozzi al contrabbasso, Pietro Iodice alla batteria e Giovanna Famulari al violoncello completano un mondo sonoro in cui riecheggiano al femminile le arie più famose del grande maestro.

5 aprile: SALVATORE COSENTINO in "Fra(m)menti"

Fra(m)menti, un gioco di parole può essere il titolo di uno spettacolo. Perché Salvatore Cosentino ama giocare con le parole e farne spettacolo. L’ultima fatica del magistrato-autore teatrale è un "melange" di cose vecchie e nuove del suo repertorio, tutte rinnovate e riadattate per il palcoscenico del Teatro Orfeo.

Una miscellanea di tematiche proposte "fra menti" per abbattere la quarta parete e suscitare, come sempre nei lavori di Cosentino, sorrisi e riflessioni. Si parte da un'analisi sulle storture del linguaggio dei giuristi e si continua con una lucida (e ironica) meditazione sulle tre “P” più scottanti dell'uomo del terzo millennio: politica,  paternità e psicanalisi. La trattazione, quindi, continua con riferimenti storici e normativi alla condizione della donna, da Adamo ed Eva sino ad oggi, affrontando anche il problema della violenza di genere.

Infine, si conclude con la smitizzazione, sempre tra il serio e il sarcastico, di tre poteri forti della moderna società mediatica: giornalismo, editoria e televisione.

Con la consueta formula del Teatro Canzone, lo spettacolo vuole rappresentare lo Spirito dei Tempi, metabolizzato e restituito al pubblico da un magistrato che crede che la legalità la si realizzi non soltanto celebrando i processi ma anche la Bellezza.

10 aprile: HOLLyWOOD

Andrea Bianco presenta un progetto artistico di Gianluca Ramazzotti: "Hollywood". Anno 1939. Siamo nell’ufficio del produttore David O. Selznick che sta realizzando la più colossale opera cinematografica di tutti i tempi: Via col vento. Ma dopo oltre due anni di preparazione e cinque settimane di riprese già avviate, con i costi esorbitanti che lievitano, con gli attori già sul set e con il suocero, George Mayer patron della MGM che lo carica di pressioni, Selznick blocca tutto!

Il film non gli piace, non sta venendo bene, la sceneggiatura di Sidney Howard è troppo lunga e il regista, il suo amico fraterno George Cukor è troppo fiacco! Questo è l’antefatto ed è storia. Come è storia quello che seguirà e che Ben Hutchinson descrive nella sua  travolgente commedia che diventa l’occasione per momenti di comicità assoluta e di follia. Ma nel testo c’è molto di più: sullo sfondo di una situazione surreale (ma reale!) c’è l’antisemitismo di cui Selznick è vittima pur facendo parte della buona società statunitense che però non lo accetterà mai fino in fondo considerandolo comunque e sempre “l’ebreo”, mentre dall’Europa arriva l’eco del nazifascismo.

E allora ci si accorge di quanto i caratteri di Rossella O’ Hara e di Selznick si somiglino e le loro storie si fondano, storie fatte di voglia di riscatto, di ribellione, di feroce determinazione a farcela a tutti i costi in un mondo ostile. Ma c’è anche Hollywood: il sogno americano e la passione per il cinema e la sua potenza nella vita quotidiana di tutti, perché il cinema è un universo parallelo dove chiunque può evadere dalla sua vita, perché il cinema è “l'unica vera macchina del tempo che sia mai stata inventata” e Hollywood ne è la sua incarnazione.

Hollywood è una commedia totale, coinvolgente a tutti i livelli che dal suo esordio nel 2004 ha avuto più di 10 milioni di spettatori in tutto il mondo fra  America, Inghilterra, Francia, Australia, Canada, Messico solo per citare alcuni paesi e che per la prima volta sarà ora messa in scena anche in Italia. 

La stagione teatrale del Cinema Teatro Orfeo è patrocinata dal Comune di Taranto.

Info ticket

La Campagna Abbonamenti è aperta. Di seguito riportiamo i costi.

€ 340 - platea e prima galleria 

€ 310 - seconda galleria e platea laterale 

€ 260 - terza galleria

Gli abbonamenti possono essere acquistati tutti i giorni, a partire dalle ore 18,00, presso il botteghino del Cinema Teatro Orfeo in via Pitagora, 78 (Taranto) oppure chiamando i numeri 349 8784615 - 099 4533590.

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