Questo pensiero per parlare della bell’iniziativa di ieri a Talsano presso il Giuseppe Manco Open Theatre, con lo spettacolo RisatAmic.A con Paquale Arpino, Piero Buzzacchino e Gianni Filaninno della compagnia teatrale “Quanta brava gente” che hanno proposto cinque scene esilaranti che racchiudevano stili dei grandi del teatro-cabaret, da Proietti a Troisi, con anche un po’ della comicità moderna napoletana di Salemme.
Il bello è che sono tarantini e vivono nella nostra città facendo tutt’altro nella vita.
L’occasione della stupenda serata è stata offerta dall'organizzatrice dell’evento, l’associazione Amic.A della Addolorata che si occupa della raccolta fondi per la solidarietà verso famiglie in disagio sociale, la cui presidente Gabriella Ressa (qui nella foto), collega di Radio Cittadella ha presentato l’evento insieme al giornalista Marco Amatimaggio.
Un palco scenico naturale, sotto le stelle di una fresca serata estiva, con questi talenti naturali che hanno un’ottima presa della scena, ottimo scambio di battute che ha meravigliato il pubblico che ha risposto all’invito dell’associazione. I commenti dopo lo spettacolo erano "ma come sono bravi" oppure "ero venuto per caso e che meraviglia" per raccontare la sorpresa. Insomma il pubblico è rimasto contento, il massimo che potrebbe desiderare un attore nella sua vita.
E questi tre attori della compagnia "Quanta brava Gente" hanno ben impressionato anche chi, tra il pubblico, fa teatro da anni professionalmente che ha detto "ottima tenuta della scena"
Possiamo dire che questa città ha risorse umane da sfruttare per il bello e l’arte e che l’amatoriale piace e diverte quando lo si fa con passione e riempie una serata che aveva per sfondo l’amore per gli altri.
Si può dire che l’associazione Amic.A ha davvero centrato l’obiettivo con quest'iniziativa cercando di porre all’attenzione del grande pubblico gli scopi solidali dell’associazione e questi tre portenti che hanno davvero divertito tutti e che sicuramente, per quanto ci sarà dato di sapere in futuro, seguiremo nelle loro attività di spettacolo. Chapeau!
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