"La nostra scelta - ha sottolineato Zaia - non mette in dubbio l'importanza e l'utilità dei vaccini".
"Questo decreto va addirittura oltre l'obbligatorietà, con misure coercitive", ha detto Zaia oggi nel corso di un incontro con i giornalisti. "Noi siamo davanti a un decreto che oggi è legge e ha efficacia giuridica e l'avrà ancora di più dopo la conversione. La posizione della Regione è di non mettere in discussione il vaccino, ma mettere in discussione alcuni aspetti del decreto. Abbiamo dato mandato all'avvocatura di impugnare davanti alla Corte Costituzionale", ha spiegato il governatore.
"Non lo facciamo perché siamo contro i vaccini: non incontro mamme che mi dicono 'no senza se e senza ma'; ma mamme che sono preoccupate dal numero dei vaccini e dall'impossibilità di scegliere un programma vaccinale. L'obbligatorietà - ha aggiunto Zaia - non risolve il problema del dialogo con le famiglie e in Veneto l'abbiamo dimostrato"(adnkronos).
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