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Mercoledì, 21 Giugno 2017 00:00

Petrini, mille villaggi Slow Food in Cina entro 5 anni

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(AGI) - Pechino, 20 giu. - Slow Food pensa in grande sulla Cina e punta ad avere, entro i prossimi cinque anni, mille villaggi che mettano in pratica la filosofia dell'associazione nel gigante asiatico, oggi in prima linea assieme all'Unione Europea, nella lotta ai cambiamenti climatici.

Per raggiungere l'obiettivo del piano di sviluppo in Cina ci sara' bisogno di una forte collaborazione con le aziende italiane del settore, spiega Carlo Petrini, in questi giorni in Cina, per visitare le realta' locali di Slow Food. La linea dell'associazione, ha detto conversando con i media italiani, "e' di lavorare bene con le comunita' rurali cinesi e cercare un'alleanza anche con le produzioni italiane". Occorre, pero', "non solo pensare alla Cina come a un mercato, ma come a molte comunita' che possono interagire con le comunita' contadine italiane. Questo da' un'immagine di noi italiani piu' aperta, generosa, e sono convinto che il nostro movimento si sviluppera' fortemente in questo Paese".
Petrini e' al primo viaggio in Cina dal 2003. Rispetto ad allora molte cose sono cambiate: "Era un'altra era geologica", ha commentato. Oggi, nel gigante asiatico, c'e' molta attenzione per l'ambiente e per i processi di produzione del cibo, temi che verranno trattati al prossimo Congresso Mondiale di Slow Food, che si terra' a a Chengdu, nel sud-ovest della Cina, dal 29 settembre al 1 ottobre prossimo. "Ho visto dal vivo una scelta molto forte verso una responsabilita' ecologica", ha rilevato Petrini. "Nel momento in cui negli Usa il governo Trump rallenta processi di responsabilita' sul fronte ecologico, qui ho visto una volonta' forte e diffusa di rafforzare le buone pratiche ecologiche, quindi di volere stare dentro l'accordo di Parigi. Penso che per l'Italia e per l'Europa questo voglia dire avere interlocutori molto, ma molto interessati".
Lo sviluppo della filosofia di Slow Food passa anche attraverso l'iniziativa di sviluppo infrastrutturale tra Asia ed Europa lanciata dal presidente cinese, Xi Jinping, che, nella visione di Petrini, "aprira' un nuovo periodo di responsabilita' ambientale ed ecologica". Durante la visita in Cina, il fondatore di Slow Food terra' una conferenza all'Universita' di Chengdu, il 22 giugno prossimo, dove parlera' agli studenti delle sfide ambientali dei nostri giorni. "Con le grandi sfide che ci sono dal punto di vista ambientale, siamo tutti coinvolti. Non si puo' pensare a un fenomeno che dobbiamo assolutamente governare, il cambiamento climatico, senza fare squadra. In questo momento, l'Europa e l'Italia devono guardare con molta, molta attenzione, al sistema cinese", ha concluso. (AGI)
Ciy/Mau

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