ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Mercoledì, 21 Giugno 2017 10:14

Venezuela: avviato processo per rimozione di Luisa Ortega Diaz procuratore anti-Maduro

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Caracas (Venezuela) - Il Tribunale Supremo di Giustizia del Venezuela ha dichiarato ammissibile la denuncia presentata da un deputato pro-governativo contro il procuratore generale, Luisa Ortega Diaz, aprendo la via per una possibile rimozione della dirigente, diventata la spina nel fianco del governo di Nicolas Maduro. La decisione è stata presa durante una riunione straordinaria di tutti i magistrati dell'alta corte.

Ancora effetti del giro di vite avviato dal governo di Nicolas Maduro contro il dissenso. Il Tribunale supremo di giustizia ha infatti dichiarato ammissibile la denuncia di un deputato governativo contro la procuratrice generale,Luisa Ortega Diaz, accusata di aver mentito nell'esercizio delle funzioni per gettare discredito su "alte autorità dello Stato". La Diaz è considerata una spina nel fianco del governo e l'accoglimento della denuncia potrebbe rappresentare il primo passo per la sua rimozione

OSA, nessun consenso su dichiarazione a Cancun

Ancora una volta, i paesi dell'Organizzazione degli Stati Americani (OSA) non sono riusciti a definire una posizione comune sulla crisi in Venezuela.

Nell'Assemblea Generale dell'organizzazione continentale, apertasi ieri a Cancùn, nessuna proposta di dichiarazione è riuscita ad ottenere il necessario appoggio di 23 paesi, su un totale di 35.

Il testo presentato da un gruppo di 14 paesi capeggiati dal Messico, in cui si chiedeva al governo di Nicolas Maduro di "riconsiderare" la sua proposta di riforma costituzionale ha ottenuto solo 20 voti favorevoli e 5 contrari, con 8 astensioni e una assenza, quella del Venezuela, che si è ritirato dalla riunione.

In quanto alla seconda proposta di dichiarazione - presentata da Saint Vincent e Grenadine a nome del gruppo delle nazioni dei Caraibi, e che conteneva solo un appello generale al dialogo politico a Caracas - è stata appoggiata solamente da 8 paesi.

Venezuela in stato di emergenza permanente.

Migliaia di persone sono scese in piazza a Caracas per protestare contro la decisione del presidente Nicolas Maduro di indire un’Assemblea costituente, in concomitanza con la riunione a Cancun, in Messico, dei ministri degli Esteri dell’Organizzazione degli Stati americani, incentrata sulla crisi politica in Venezuela e sulle violenze che negli ultimi 80 giorni sono costate la vita a 75 persone.

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