Lo si capiva da com'era andato il primo turno, dove ha lavorato con grande furbizia Emiliano riuscendo a fare al suo partito democratico il grande salto: doppiata la presenza in consiglio, rispetto alla volta scorsa, ben 14 consiglieri tra usciti e rientrati che terranno il comune per la cinta e speriamo non per la gola. Riuscirà Melucci a essere davvero sindaco di tutti? A mettere in campo il rinnovamento a partire dalla scelta degli assessori?
Glielo auguriamo davvero. Superata la festa, non è solo la vincita di misura che dovrà preoccupare, ma il gap con i cittadini di cui solo uno su tre è andato a votare. Proprio perché il palazzo non appaia una cosa privata di pochi, il lavoro da fare è straordinariamente enorme. Noi senza sconti ci saremo a raccontare questo lavoro, se ci sarà.
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