Cosi’ il premier Paolo Gentiloni, al congresso della Cisl.
Nelle ultime ore si sono infatti intensificati gli sbarchi: sarebbero circa 12.000 i migranti arrivati o diretti verso i porti italiani nelle ultime 48 ore. L’incremento dei flussi non è dovuto ad una particolare situazione di emergenza, ma al miglioramento delle condizioni climatiche e del mare che favorisce le partenze dalle coste libiche.
Per questo motivo, il governo italiano ha incaricato il proprio rappresentante presso Bruxelles di porre formalmente alla Commissione Europea il tema del rispetto degli impegni in materia di accoglienza. Stando alle notizie di stampa circolate nelle ultime ore, inoltre, il governo italiano sembra poter prendere in considerazione la possibilità di chiudere i propri porti alle navi straniere che soccorrono i migranti nel Mediterraneo, per indirizzarle verso altri porti europei.
Secondo il governo, la capacità del sistema di accoglienza italiano è al limite, con possibili conseguenze sulla vita sociale e politica del paese. Anche per questo, con il passare delle ore e l’aumento degli arrivi di migranti, si profila sempre più probabile un nuovo scontro tra Roma e Bruxelles.
Sono 76.873 i migranti sbarcati dall'inizio dell'anno sulle coste italiane, con un aumento del 13,43% rispetto allo stesso periodo del 2016. A fornire il dato, aggiornato a oggi, è il Viminale. I minori non accompagnati sono 9.761.
Quanto ai porti maggiormente interessati dagli sbarchi, il primo per numero di arrivi, con 13.000, è Augusta. Seguono Catania (9.620), Pozzallo (7.161), Palermo (5.799) Reggio Calabria (5.606), Vibo Valentia (5.229), Lampedusa (5.168), Trapani (4.742).
Sostieni il tuo quotidiano Agorà Magazine I nostri quotidiani non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore
Sostieni il tuo quotidiano Agorà Magazine I nostri quotidiani non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore