ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 06 Luglio 2017 00:00

Taranto – Servizio Tao agli anticoagulati, il responsabile: «non è il caso di parlare di carenza»

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Le cose ripetute e dettagliate fan sempre bene, soprattutto se servono a chiarire e rasserenare gli animi dei pazienti - spesso di nome più che di fatto -, soprattutto quando il servizio sanitario loro offerto si definisce, e non è un eufemismo, salvavita.

Tale premessa per tornare al Servizio Tao dell’Ospedale SS, Annunziata, padiglione Vinci e all’articolo del 20 giugno scorso, dove si parla di carenza, servizio medico e quant’altro. Al primario di reparto responsabile sanitario dr.Serlenza Emilio che ci ha chiamato, abbiamo chiarito che in quell’articolo si registrava l’umore dei pazienti in assemblea, le loro richieste e del ruolo del dr Salvatore Bradamante. Anche perchè avvicinarsi al sistema sanitario attraverso un'associazione è il modo migliore per fare informazione. E oggi completiamo, dando ulteriori spunti, tracce, riflessioni.

aipaIl dr Serlenza ci tiene a sottolineare, nella conversazione avuta ieri pomeriggio nel suo ufficio che pur sottolineando il valore del Dr Bradamante che si è dedicato interamente al servizio dei pazienti anticoagulati con grande dedizione e passione, egli non è solo, come si poteva arguire dall’articolo, ma è coadiuvato da due medici che fanno anche altro nel reparto, ma che riescono a soddisfare pienamente il servizio. Anzi va detto che il reparto ha la presenza del Dr Enzo Speciale che ha ottenuto riconoscimenti per i suoi studi e interventi sulla malattia emorragica e trombotica anche nelle sue manifestazioni rare.

Quindi parlare di carenza è forse eccessivo tenuto conto della realtà. E’ questo per dare soprattutto fiducia ai pazienti anticoagulati anche comprendendo, sottolinea sempre il primario, del forte legame che talvolta s’instaura tra medico e paziente e che la struttura sanitaria sta cercando di risolvere trovando un sostituito all’altezza che possa fare quel lavoro esclusivo fatto con professionalità in tanti anni dal Dr Bradamante che è vicino al pensionamento

Il Primario conferma Taranto come eccellenza per quanto riguarda la gestione del servizio e la trasmissione tempestiva dei dati agli utenti finali per l’assunzione della giusta quantità di farmaco, come descritto nell’altro articolo.

Quello di cui parliamo è un settore da noi conosciuto da poco e a livello locale e nazionale c’è questa Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati che nel suo sito presenta una petizione articolata per il suo milione di utenti rappresentati, rappresentato dalle persone colpite da un primo episodio di trombosi venosa profonda, embolia polmonare, ictus cerebrale, infarto del miocardio, fibrillazione atriale e portatori di valvole cardiache. Sono un milione di pazienti con queste patologie, e considerando le famiglie che ruotano attorno, siamo parlando quasi del 10% della popolazione italiana coinvolta. 

Tra i vari punti della petizione, che mostra un intero decalogo, c’è una questione che a noi piace molto: migliorare la qualità della vita del pazienti e del caregiver familiare.

Che poi è anche lo spirito di chi fa informazione e questo chiarimento ci è davvero utile per rafforzare tutti gli attori di questo utile servizio sanitario tarantino. In margine all'articolo mettiamo il video del presidente nazionale che presenta l'associazione e la petizione online.

Questa associazione è nella sua articolazione presente in Puglia a Bari presso Az. Osped. Policlinico, Andria presso Osp. Civile "Bonomo"; Foggia presso OO. RR. Osp. Riun;: a Lecce c/o Osp. "Vito Fazzi", a Manduria c/o Osp Marianna Giannuzzi; Taranto presso Centro Coagulaz. Osp. SS Annunziata (Taranto, come descritto nell'articolo precedente, più volte richiamato collegato con pronto-soccorso nella provincia, ovvero altri sei punti di raccolta che evitano che gli utenti vengano in città). 

Presidi che sono vicini al nostro cuore, nel vero senso dell'organo principale del nostro corpo e queste associazioni sono davvero presenze significative nel mondo del volontariato, attive e sussidiarie. Il Presidente tarantino Gigi Ippolito, mi dice: "sa ogni anno festeggiamo con i soci..." Un modo interessante per passare dall'efficenza sanitaria di un servizio, alla bellezza dell'amicizia. Mica poco!

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