Un fatto è vero: quella fu l’esperienza culturale più importante della mia vita; mi ha modellato la mente [lat. mente, zum. te.men].

Ebbene, io sono quel vecchietto ora in anni ed esperienza! Ma non perdo tempo a rivangare come sarebbe l’Italia con la sociologia attiva.

Io amo l’archeologia del linguaggio[2]. Radica in quel meraviglioso intreccio di sete di conoscenza di studenti ribelli e disponibili al confronto e di professori aperti al dialogo.

Ringrazio En, il Signore, di tenermi vivo a settanta anni. Con un papa emerito ed un papa gesuita addirittura. A comprovare AMU[3].

Lo prego di aprire la mente dello scrittore Erri De Luca, già ‘Lotta Continua’, capace di darci[4] Il peso della farfalla.

Che la farfalla bianca lo ispiri ad evitare le corna di ba.bu.sat.an!

Ho realizzato che: en = signore [della città] circola in nen vel nin, terrore (del Signore)!

nin.nu.am , 50° nome ventoso di Marduk comprova con ‘che venga_ma l’immagine_nu del terrore’.

Porto questo nome a falsificare l’asserito isolamento della civiltà zumera[5].

Ostacoli: -am.en visto solo come ‘in verità’ da tutta la Chiesa! Amen, amen

Significa ‘in verità’, ‘-che venga- _am –il signore-_en;

-nin, visto solo come ‘regina’. ‘Padrona’ è la dea Luna, en Zu; prima di tutto: terribile, nin vel nen.

-La dea del cielo in.an.na va letta nin.an.na. E’ ninna nanna dopo tante var. sempre riferite alla luna vel lu.na.me vel En Zu, Zu en, Suen, Sin.

-eme gir, lingua zumera, è giro (del) me.

Che cos’è Geenna?: non è solo l’inferno ebraico, ma è il male assoluto espresso in zumero per me (ovvero per chiunque sia)!

En è il Signore, -na è il fine (opposto ad An –Cielo), Ge sono io.

Se io non sto in ordine, urdu, io finisco nella Geenna (senza Gesù).

Che la farfalla bianca svoli sul naso di Erri De Luca!